Anche quest’anno, in un gesto di solidarietà che è ormai diventato una tradizione, l’Associazione Internazionale Regina Elena onlus ha consegnato 1.500 uova di cioccolato e le colombe che per Pasqua saranno distribuite agli anziani e ai bambini accolti nelle strutture comunali di Modena e dei Comuni montani grazie all’iniziativa dell’Associazione.
Mercoledì 5 aprile, Maria Grazia Badiali e altri rappresentanti dell’associazione, presieduta dal piemontese Ilario Bortolan, hanno incontrato in piazza Grande il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli per consegnare le 226 uova di Pasqua che saranno distribuite in città nelle strutture che ospitano anziani e bambini.
Alla consegna hanno partecipato anche i sindaci di Palagano Fabio Braglia e di Polinago Gian Domenico Tomei, rappresentanti dei Comuni di Fiorano e Formigine, il presidente de “La Voce” Marino Albicini,dirigenti della onlus provenienti da diverse regioni, il parroco di Casinalbo don Fabio Bellentani, che ha benedetto le uova, e una rappresentanza degli ospiti della casa protetta Vignolese.
In piazza anche un grande forno per pizza, prodotto dalla società Pavesi, che l’associazione ha donato al Comune di Treia, in provincia di Macerata, colpito gravemente dal terremoto. Il forno, che ha i colori del Comune di Modena, gli stessi del Comune di Treia, sarà utilizzato per la sagra della pizza che è una delle tradizioni del piccolo paese marchigiano.
Questo è il settimo intervento dal 24 agosto 2016 dell’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus per le popolazioni terremotate. L’intervento del sodalizio si inserisce nell'ambito dei numerosi aiuti partiti da Modena e da tutta l’Emilia Romagna.
A Modena le uova saranno distribuite agli ospiti della casa protetta Vignolese, del Patronato Figli del popolo di via Rua Muro, corso Canalgrande e via San Paolo, dei centri per disabili di via Pisano, via Internati militari e via Campi.
La consegna delle uova e colombe per Pasqua e dei panettoni e dei pandori per Natale e da parte dell’associazione internazionale Regina Elena è diventata una tradizione che a Modena si ripete da quindici anni. L’associazione, che ha festeggiato quest’anno trentun’anni di attività, opera in 56 paesi occupandosi di beneficenza e promuovendo l’educazione, la cultura, la tutela dell’ambiente e del patrimonio e la pace.
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