“Abbiamo scelto di lavorare alla riqualificazione del Mercato Albinelli insieme agli operatori e al Consorzio accogliendo le esigenze da loro manifestate, come quella di dare opportunità ad altri imprenditori, da selezionare basandosi sull’innovazione dei progetti presentati, pur nel rispetto della tradizione. Crediamo di dover lavorare non imponendoci, ma attraverso un percorso condiviso”. Lo ha affermato Tommaso Rotella, assessore alle Attività economiche, rispondendo in Consiglio a una interrogazione di Andrea Galli (FI), poi trasformata in interpellanza, nella quale il consigliere sosteneva che il percorso intrapreso dal Comune per il Mercato Albinelli si stesse rivelando poco utile se non sbagliato, e chiedeva se l’Amministrazione avesse considerato il fatto che nessuno dei 70 operatori interni aveva inteso partecipare al bando, e se non si ritenesse opportuno “riservare qualunque nuovo stallo si liberasse all’esclusivo uso degli attuali gestori o almeno riservare loro un congruo punteggio unito all’apertura durante la giornata”.
Il percorso, ha ricordato Rotella, è partito da modifiche al regolamento approvate in Consiglio, che hanno permesso il bando, attraverso cui sono stati valutati positivamente cinque progetti su otto, tre dei quali occuperanno spazi nella zona prospiciente via Albinelli. Una attività si appresta ad aprire, mentre altre due stanno valutando soluzioni tecnico logistiche con la direzione del Consorzio e gli uffici comunali. Rotella ha poi risposto alle altre questioni poste dal consigliere Galli, chiarendo che la zona dove apriranno le nuove attività sarà separata da strutture leggere, facilmente installabili e removibili, e prevede apertura serale con offerta commerciale e di somministrazione anche diversificata dal resto del mercato, elemento ritenuto di arricchimento; e che il tema gestionale riguardo alle spese di pulizia e altro e la relativa ripartizione è in capo al Consorzio nel rispetto dei diritti e degli oneri economici di ciascun operatore.
Sull’opinione espressa da Galli, secondo il quale le differenze di orari e offerta commerciale tra banchi diurni e attività serali non porterebbe nessun vantaggio, l’assessore ha risposto di ritenere che, essendo le attività innovative potenzialmente aperte anche nell’orario del resto del mercato, questo comporterà un vantaggio reciproco a tutte le attività; a partire dalla promozione del turismo in centro storico - con Comune e Consorzio impegnati a sostegno del “marchio” Albinelli e a garanzia della qualità - con le possibili ricadute positive per gli operatori, naturalmente in ragione delle rispettive capacità imprenditoriali .
Riguardo all’opportunità, suggerita da Galli, di riservare eventuali nuovi stalli a possibile prelazione di operatori già nel mercato, Rotella ha ricordato come la discussione in Consiglio, al momento della modifica del regolamento, prevedendo fino a 20 stalli potenzialmente estranei alla normativa dell’ambulantato, abbia voluto consentire flessibilità di scelta nel caso di ulteriori bandi, sempre in sintonia con il Consorzio e le Associazioni di categoria.
Dopo la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza, sono intervenuti i consiglieri Marco Rabboni (M5s) e Marco Chincarini (PerMeMo). Il primo ha evidenziato “problemi riguardanti il bando sotto gli occhi di tutti: c’è stata difficoltà di carattere organizzativo. Speriamo nei prossimi bandi si mantenga flessibilità, a favore degli operatori e anche della promozione di prodotti tipici locali e turismo”.
Marco Chincarini ha chiesto, invece, quando ci si aspetti l’avvio di tutto il processo che il Comune vuole portare avanti e se “entreremo in un mercato che viene sezionato e compartimentato con saracinesche o verranno solo coperti i banchi che non saranno utilizzati? Già tre spazi sono pronti: alla sera troverò solo tre spazi aperti o ci si aspetta un’altra fruibilità del mercato?”.
Nella replica, il consigliere Galli ha sottolineato: “Non mi sento di buttare la croce contro l’Amministrazione in questo caso, ma il progetto non è in grado di camminare con proprie gambe. Temo che questi tre spazi, a meno che non siano locali in cui i ragazzi possono passare la serata, non possano aumentare l’attrattività commerciale del mercato. È necessario dare indicazioni serie ai commercianti in questo senso, altrimenti il progetto sarà fallimentare”.
In chiusura di dibattito, l’assessore Rotella ha ricordato la necessità di basare la riqualificazione del mercato “sul fatto che non è una struttura vuota: ci sono operatori presenti e un Consorzio che gestisce”, ribadendo che “l’obiettivo è un Albinelli valorizzato nella tradizione e con elementi di innovazione, a cui arrivare senza stravolgimenti né imposizioni ma, insieme al Consorzio, introducendo gradualmente modalità innovative capaci di attrarre e coinvolgere progressivamente le altre attività verso nuove modalità di gestione”.
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