Il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 2 febbraio, ha approvato la delibera sul permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per un edificio in via Gandini. Il documento, illustrato dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli ha ottenuto il voto a favore di Pd, Sel, M5s, Per me Modena, CambiaModena e Idea Popolo e Libertà, e l’astensione di FI.
“L’intervento – ha affermato Vandelli – è finalizzato a riqualificare e ristrutturare l’edificio e le sue pertinenze secondo caratteristiche tecnologiche e strutturali adeguate ai requisiti vigenti e attraverso una riqualificazione energetica. Rappresenta una qualificazione del patrimonio edilizio esistente – ha proseguito – e un intervento di riqualificazione del contesto urbano; configura quindi un interesse pubblico. Attualmente la normativa vigente dell’area prevede solo due unità abitative su questo lotto e la deroga riguarda la densità edilizia, cioè l’aumento da due a quattro unità immobiliari senza aumentarne il volume, se non in misura minima, in ragione del quale il richiedente verserà all’Amministrazione un contributo straordinario pari a circa 12 mila euro”.
Nel dettaglio, l’intervento prevede il cambio di destinazione d’uso, con opere, di una cantina e una soffitta (superfici accessorie) in due nuovi alloggi (superficie utile) posti uno al piano terra e uno nel sottotetto. Il progetto prevede inoltre il mantenimento delle dotazioni obbligatorie esistenti (garage e parcheggi privati) e la realizzazione delle cantine necessarie all’intervento, con un aumento minimo di superficie, e di un parcheggio privato.
L’assessora ha inoltre colto l’occasione per ricordare che le deroghe agli strumenti urbanistici ammesse attraverso lo Sblocca Modena possono riguardare la densità, in termini di numero di unità, volumi e superfici, l’altezza e la distanza tra fabbricati e le destinazioni d’uso.
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