Venerdì 17 novembre alle 21, all’Auditorium della Fondazione Marco Biagi (in largo Marco Biagi 10), il “Mese della scienza” delle biblioteche comunali e dell’Università porta in scena il “Monologo quantistico” di Gabriella Greison, che ne è autrice e interprete.
La rappresentazione prende le mosse da una celebre fotografia scattata a Bruxelles nell'ottobre del 1927: in posa 28 uomini e una donna, Marie Curie, quasi tutti fisici, 17 dei quali erano già o sarebbero diventati premi Nobel (Marie Curie per ben due volte, per la Chimica e per la Fisica). Tra loro anche Einstein, Bohr, Compton, Bragg, Langmuir, solo per citarne alcuni. L'occasione è il quinto Congresso Solvay, da cui inizia la rivoluzione quantistica che cambierà la fisica del XX secolo. Menti eccelse e brillanti, ma anche uomini e donne con le loro debolezze e le loro piccole manie, che Greison restituisce mixando Storia e storie, realtà e fantasia, fisica e pettegolezzi.
Fisica, giornalista e scrittrice, Gabriella Greison racconta di essere “ossessionata” da sempre da quella fotografia. Ne ha ricavato un romanzo, “L'incredibile cena dei fisici quantistici” da cui ha tratto la trasposizione teatrale che porta in giro per l'Italia con grande successo.
Lo spettacolo rievoca con foto, musica, video e storytelling quei ritrovi che Einstein chiamava “Witches’ Sabbath” (il riposo delle streghe).
Lo spettacolo “Monologo Quantistico” di e con Gabriella Greison inizia alle 21 con ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti ed è organizzato da Biblioteche comunali di Modena e Sistema Bibliotecario di Ateneo,
Tutto il programma è online (www.comune.modena.it/biblioteche).
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