Sono terminati i lavori di restauro e ripristino post sisma al Tempio Monumentale ai caduti di Modena che hanno preso il via nel mese di luglio. A distanza di un secolo dall’avvio dell’iter per la costruzione dell’edificio religioso che si affaccia su piazza Natale Bruni e con la sua maestosità accoglie chi arriva in treno in città, il Tempio torna oggi a splendere dopo i lavori di consolidamento e di finitura.
Per sancire la fine del cantiere, avvenuta in anticipo di almeno un mese rispetto al cronoprogramma, martedì 10 ottobre alle 18, è previsto un momento di festeggiamento pubblico con la celebrazione di una Santa Messa da parte dell’arcivescovo di Modena-Nonantola Erio Castellucci e un saluto del sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
Il Tempio, dichiarato inagibile dopo gli eventi sismici del 2012, è stato interessato da lavori volti all’eliminazione delle vulnerabilità, nell’ottica della conservazione e della tutela, in modo da garantire l’omogeneità della risposta del fabbricato a eventuali sollecitazioni sismiche, vista la particolare conformazione dell’edificio a pianta centrale con un unico asse di simmetria. I danni riscontrati dopo il terremoto hanno infatti riguardato i punti di collegamento tra elementi rigidi ed elementi fragili della struttura.
I lavori, per un importo complessivo di 200 mila euro finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per il ripristino post sisma, sono stati realizzati dall’azienda Biolchini Costruzioni di Sestola e hanno riguardato in particolare la posa di catene agli archi, di maglie di fibre d’acciaio sopra le volte, il ripristino delle lesioni, la realizzazione di cuciture armate e cuci e scuci, la posa di un controvento in copertura per fermare il timpano e opere di finitura come il tinteggio della struttura e la pulizia delle volte.
Azioni sul documento