Incontri, lezioni, film, teatro, libri, musica, momenti di preghiera e salmi. Il Giorno della Memoria del 27 gennaio, anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, si celebra a Modena fino al 4 febbraio con iniziative diverse riunite in un unico calendario a cura di Comune di Modena - Comitato permanente per la memoria e le celebrazioni e Provincia di Modena. Dal film del 2015 di Giulio Ricciarelli “Il labirinto del silenzio”, allo spettacolo teatrale “Hans”, al Teatro Storchi con studenti del Muratori – San Carlo. Dalle proiezioni / incontro con l’autore alla Sala Truffaut, fino allo spettacolo musicale di Ologramma al Forum Monzani “Donne… i silenzi delle memorie”. Dallo spettacolo delle scuole Marconi al Monzani, alle lezioni, già iniziate, per studenti delle superiori al Tassoni e al Sigonio sul tema “Biografie controverse. Scienza, cultura e scrittura di fronte al Nazismo” Le iniziative del Comitato per la memoria e le celebrazioni, vedono la collaborazione di una pluralità di istituti e associazioni (Istituto storico, Fondazione ex campo Fossoli, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione S. Carlo, Amici della Musica, Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Arci, Ert, La Tenda, Circuito cinema, Biblioteche comunali, Meme e Cemu).
Il programma è stato presentato in Municipio martedì 24 gennaio da Gianpietro Cavazza vicesindaco e assessore alla Cultura, con Metella Montanari, vicedirettore dell’Istituto storico e Cesare Giacobazzi, del Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università. La tematica centrale di quest'anno, hanno spiegato gli organizzatori, è incentrata sulla Germania e sul processo di elaborazione collettiva del suo passato nazionalsocialista e della shoah, nell'ottica del confronto tra generazioni.
Giovedì 26 gennaio alle 18 in Sinagoga si parte con la lettura di salmi e preghiere in ricordo dei deportati, guidata dal Rabbino capo Beniamino Goldstein. Alle 21 al Monzani, via Aristotele, ingresso libero fino a esaurimento posti, il Gruppo corale e strumentale Ologramma propone “Donne… I silenzi delle memorie”. Direttore Roberta Frison, regia e testo teatrale di Carlo Stanzani. Sempre giovedì 26 alle 21, alla Sala Truffaut di via degli Adelardi si proietta il film “La rugiada di San Giovanni” sui fatti alla “Bettola” nel reggiano, dove nel 1944 furono uccisi 32 civili. Al termine, incontro col regista Christian Spaggiari e l’attrice Paola Lavini.
Venerdì 27 gennaio le iniziative cominciano alle 9 con la proiezione per le scuole alla Fondazione S. Carlo del film “Il labirinto del silenzio” di Giulio Ricciarelli, mentre alle 10 nell’atrio dell’Ateneo in via Università 4 si depone una corona alla lapide in memoria dei docenti e studenti perseguitati a causa delle leggi razziali. Alle 15 al Teatro Storchi in largo Garibaldi va in scena “Hans”, liberamente ispirato a “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman. A cura di Ert, lo spettacolo si rivolge prevalentemente ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori e l’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Regia di Gabriele Tesauri, scene e costumi di Francesca Tagliavini, recitano Domenico Ammendola, Filippo Bedeschi, Carolina Migli Bateson, Matteo Vignati e gli studenti della 1B del Liceo Classico “Muratori - S. Carlo” di Modena, partecipanti al laboratorio Primo Movimento.
Alle 20.30 al Forum Monzani di via Aristotele 33, lo spazio è delle scuole Marconi con il progetto “Quale memoria. Musica e testimonianze per non dimenticare”, in cui si intrecciano percorsi educativi per ggli alunni culminanti in una celebrazione - concerto da condividere anche con le famiglie. Infine, alle 21 del 27 alla “Truffaut” si proietta in prima visione “Austerlitz” (Germania, 2016) di Sergei Losnitza, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Al termine incontro con il regista.
Giovedì 2 febbraio alle 21 “Il labirinto del silenzio” si proietta per tutti alla Tenda, viale Molza, con introduzione di Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto storico.
Il film racconta la storia del giovane Pubblico ministero Johann Radmann che a fine anni ’50, istituì il processo di Francoforte, in cui per la prima volta la Germania democratica metteva sotto accusa 22 imputati di crimini commessi ad Auschwitz. Combattendo contro ogni immaginabile ostacolo, supera i limiti suoi e di un sistema dove è più facile dimenticare che ricordare.
A chiudere le iniziative per il Giorno della Memoria 2017 a Modena, sarà l’incontro di sabato 4 febbraio alle 17 alla biblioteca Delfini di corso Canalgrande 103, dove l’autore Carlo Greppi presenta, in dialogo con Roberto Franchini, presidente della Fondazione S. Carlo, il suo libro “Non restare indietro” (Feltrinelli, 2016 – alla quinta ristampa), un romanzo di viaggio e formazione verso Auschwitz. Carlo Greppi è collaboratore di Rai Storia e insegna alla Scuola Holden. Il suo romanzo riflette, a 15 anni dall’istituzione del Giorno della Memoria, su quanto le azioni “memoriali” (in particolare i viaggi) possano essere produttive ai fini dell’acquisizione di una consapevolezza civile da parte delle giovani generazioni. L’appuntamento è a partecipazione libera e gratuita.
Il programma del Giorno della Memoria è on line (www.comune.modena.it/cultura).
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