Non solo il restyling di galleria e parti comuni, e l’allargamento dell’area parcheggi, ma anche la predisposizione dello spazio coworking al primo piano, che verrà allestito entro fine anno con 35 postazioni di lavoro e servizi per professionisti, imprenditori, ricercatori, studenti e makers esterni, l’ampliamento della foresteria universitaria con la riqualificazione di quattro appartamenti e la sistemazione di uno spazio destinato a servizi di cohousing per il condominio al secondo piano. Ed entro il 2017 sarà completata la ristrutturazione di altri 50 alloggi pubblici, che saranno accorpati in 30 unità, riducendo ulteriormente il carico abitativo del comparto. In programma anche il trasferimento, in accordo con l’Asl, del servizio di Medicina dello sport.
Dall’inizio del percorso di riqualificazione, avviato da tempo con l’obiettivo di migliorare la vivibilità dal punto di vista urbanistico e sociale del complesso, con un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, gli enti pubblici sono arrivati oggi a detenere più del 50 per cento della proprietà nei due condomini e hanno insediato importanti funzioni e attività che hanno contribuito a offrire servizi, a migliorare la sicurezza e la qualità abitativa con ricadute positive su tutto il quartiere.
Oggi il complesso R-nord ospita infatti diverse funzioni pubbliche tra cui un portierato sociale, una sede della Polizia municipale, la Croce Rossa, il centro giovani, il centro di formazione professionale For-Modena, una palestra, un laboratorio di percussioni, lo Studentato universitario e, per ultimi in ordine di tempo, il fab lab Hub Modena R-Nord e lo spazio incubatore per startup.
Gli alloggi acquistati dal pubblico sono 132; le riqualificazioni con accorpamento hanno già riguardato 55 minialloggi e 26 sono in corso di ultimazione. A oggi il totale delle unità abitative si è ridotto da 273 a 227 e la previsione a conclusione dei lavori è di arrivare a 226 unità (una riduzione del 25 per cento), incrementando anche la sicurezza dei corpi scala rispetto alla prevenzione incendi e dei parcheggi coperti a piano terra. I residenti sono passati da 426 nel 2008 a 344, le famiglie da 264 (di cui 237 straniere) a 152 (di cui 121 straniere) e nelle due sezioni dello studentato universitario “Paolo Giorgi” abitano circa 40 studenti. Gli interventi sono stati realizzati, soprattutto grazie a finanziamenti regionali, dalla società di trasformazione urbana CambiaMo costituita a tal fine dal Comune e da Acer.
Con la riqualificazione appena ultimata dei quattro appartamenti, nello studentato saranno a disposizione ulteriori 13 posti letto per studenti, ricercatori e professori universitari, e nella zona destinata a servizi di cohousing i condomini potranno accedere per usufruire di lavasciuga e assi da stiro, con un’area per intrattenere i bambini più piccoli.
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