In mostra fotografie e disegni di 125 artisti, provenienti dalle raccolte della Galleria civica e da importanti collezioni pubbliche e private, che ripercorrono gli ultimi cento anni della storia dell'arte, dal 1915 al 2016. Accanto a opere di molti tra i protagonisti del Novecento, punto di riferimento per le generazioni successive, sono esposti lavori di artisti emergenti nati tra il 1979 e il 1990, espressamente realizzati per l'occasione, e che entreranno a far parte della collezione.
La mostra “Versus. La sfida dell'artista al suo modello in un secolo di fotografia e disegno” - a cura di Andrea Bruciati, Daniele De Luigi e Serena Goldoni - inaugura venerdì 16 settembre alle 19 in Sala grande e nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103 a Modena, dove resta fino all’8 gennaio 2017.
La mostra è organizzata e prodotta da Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena in collaborazione con l’associazione Le Arti Tessili. In occasione del festival filosofia quest’anno dedicato al tema “agonismo” sarà visitabile gratuitamente con aperture straordinarie a orario continuato (venerdì 16 settembre dalle 9 alle 23, sabato 17 dalle 9 all'una, domenica 18 dalle 9 alle 21). Sarà poi aperta al pubblico da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19. Lunedì e martedì chiuso.
Il “concept” della mostra propone una declinazione del tema “agonismo” come analisi dei processi evolutivi dell'opera d'arte nel corso dei decenni. Ogni artista, infatti, prende le mosse da alcune fonti di ispirazione in direzione di un tentativo di superamento dei modelli che lo hanno preceduto: il progetto espositivo - spiegano i curatori - è imperniato sulla tensione che da qui si genera, anche a distanza, grazie a un confronto privo di competizione fisica diretta, ma non meno intenso e faticoso. L’artista si sottopone dunque a disciplina, sforzo interiore, impegno intellettuale e professionale per affrontare ciò che si materializza come vero e proprio “alter ego”.
Il percorso intreccia diversi temi: il confronto con i propri modelli artistici (dagli archetipi di Mario Sironi e Filippo De Pisis al tema del ritratto fotografico in August Sander, Walker Evans, Thomas Ruff); il paragone con i propri maestri (come nel caso di Carlo Maria Mariani, Marcello Jori e Gillian Wearing che arrivano a immedesimarsi rispettivamente con Leonardo, Max Ernst e Fox Talbot); lo scontro con le proprie certezze espressive (come nella messa in scena del proprio corpo attuata da Urs Lüthi e negli autoritratti di Roberto Cuoghi realizzati mentre indossa delle lenti deformanti); la performance che mette a dura prova il corpo dell'artista (come nelle immagini di Gunther Brüs, Hermann Nitsch, Vito Acconci o Marina Abramovic & Ulay); il conflitto linguistico fra fotografia e disegno (come nelle “Photo-Graffie” di Vincenzo Agnetti o nei paesaggi grafici di Mario Giacomelli, solo per citarne alcuni).
La mostra vuole anche essere un'occasione per valorizzare la ricchezza e la complessità delle collezioni della Galleria civica di Modena (la Raccolta del disegno, la Raccolta della fotografia con il fondo Franco Fontana, la collezione don Casimiro Bettelli) mostrandone la capacità di dialogare tanto con tutta la grande arte del Novecento, quanto con gli artisti emergenti delle nuove generazioni.
In occasione della giornata inaugurale di venerdì 16 settembre, all’interno del programma di festival filosofia, alle 22.30 nel Chiostro di Palazzo Santa Margherita si proietta “Re – VERSUS”, una selezione di video d’autore e documentazioni tratti dall’archivio video di Careof, Milano, a cura di Martina Angelotti/Careof.
Il catalogo con testi in italiano e inglese dei curatori è edito da Silvana Editoriale.
Informazioni online (www.galleriacivicadimodena.it).
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