13/09/2016

“MODENA FUTURISTA” / 2 – AI MUSEI CIVICI “SIBILARONZASCOPPIA”

Da venerdì 16 settembre all’8 gennaio 2017 in mostra al terzo piano di Palazzo dei Musei gli “intonarumori” del futurista Luigi Russolo: ululatori, ronzatori, scoppiatori, sibilatori

Con un “Bombardamento poetico” a cura di Ert, venerdì 16 settembre alle 18.30, in occasione di Festival filosofia inaugura la mostra “SibilaRonzaScoppia!”, visitabile gratuitamente fino all’8 gennaio 2017 ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino a Modena. L’esposizione racconta il contesto, il pre e il post della tumultuosa “soireè” futurista del 2 giugno 1913 che si svolse al Teatro Storchi di Modena in presenza di Filippo Tommaso Marinetti e dei musicisti e pittori futuristi. Considerata tra le città più passatiste per ammissione di Marinetti stesso, Modena fece da cassa di risonanza a un'invenzione che rivoluzionò la tecnica musicale avviando di fatto il percorso che porterà alla nascita della musica elettronica.

In quell’occasione, infatti, Luigi Russolo presentò lo scoppiatore, prototipo del primo dei celebri “intonarumori”, macchine musicali capaci di riprodurre la varietà dei suoni della natura e della vita moderna. La presentazione avvenne davanti a un pubblico battagliero, poltrone e palchi presidiati dalla “intellighenzia” modenese, da studenti universitari, professionisti, giornalisti e artisti tra cui Giorgio Morandi.. Nella mostra, a cura di Cristina Stefani dei Musei civici, la serata viene indagata ripercorrendo attraverso le cronache un brogliaccio di scena che racchiude l'essenza di una grande avanguardia e le ragioni per cui essa fu in grado di stimolare e contaminare la serie di movimenti che la seguirono. Collocabile nel quadriennio delle cosiddette “serate eroiche” (1910 – 1914) per la loro carica provocatoria, anche quella modenese ribadisce il rifiuto di un’arte elitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica, per proiettarsi verso nuove forme di espressione in grado di esplorare il mondo del futuro, fatto di modernità e velocità.  

La mostra traccia, inoltre, la cronistoria dei contatti di Marinetti con la città dal 1911, anno in cui inizialmente si doveva tenere la serata, fino a giungere, dopo vari spostamenti, al 1913. Gli studi, infatti, hanno consentito di ricostruire come i rinvii fossero dovuti all'avvicendarsi di eventi di importanza cruciale per la storia del movimento e per la sua affermazione in Italia e in Europa.

Al centro della mostra l'esposizione della serie di intonarumori ricostruiti, dopo la distruzione durante la seconda guerra mondiale, da Pietro Verardo, che ha seguito con rigore filologico e perizia tecnica le indicazioni nel brevetto depositato da Russolo l'11 gennaio 1914 all'Ufficio Brevetti di Milano. Ululatori, ronzatori, scoppiatori, crepitatori, gorgogliatori, gracidatori, frusciatori-stropicciatori, rombatori saranno connessi a postazioni interattive che consentiranno ai visitatori in taluni casi di suonarli, in altri, invece, di ascoltare il suono riprodotto.

Un video d'animazione illustra le vicende legate alla serata modenese mettendo in luce la fortuna internazionale degli intonarumori.

Accanto alle macchine musicali, sono esposti anche documenti, incisioni, giornali d'epoca, rari volumi e fotografie tra cui la celebre “Salutando” eseguita nel 1911 da Anton Giulio Bragaglia e proveniente dalla Galleria civica di Modena.

La mostra “SibilaRonzaScoppia!”, nelle giornate del festival filosofia  è visitabile venerdì 16 settembre dalle 9 alle 23; sabato 17 settembre dalle 9 alle 24; domenica 18 settembre dalle 9 alle 21.

Dopo il festival gli orari sono quelli abituali dei Musei civici: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; chiuso nei lunedì non festivi.

Informazioni online (www.museicivici.modena.it).

Azioni sul documento