È negativo l’esito degli esami condotti su quello che pareva essere un caso di “virus zika” rilevato nella giornata di lunedì 18 luglio in un’area a ridosso del centro storico. Il Dipartimento di salute pubblica ha infatti fatto sapere che le analisi di laboratorio escludono la presenza del virus trasmesso attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre.
Come di prassi, la segnalazione del sospetto caso di emergenza sanitaria era arrivata dal servizio di Igiene Pubblica dell’Azienda Ausl e il Comune aveva immediatamente predisposto l’ordinanza che prevede l’attuazione dei trattamenti tesi alla rimozione dei focolai larvali per prevenire la diffusione della malattia.
In via cautelativa, così come previsto dal Piano di sorveglianza arbovirosi 2016 predisposto dalla Regione, il primo trattamento di disinfestazione straordinaria è stato già effettuato la scorsa notte. Visto che è stata accertata l’assenza del virus, in giornata l’ordinanza sarà revocata e vengono sospesi i trattamenti straordinari di disinfestazione.
La raccomandazione a tutta la cittadinanza resta però di mantenere alta la guardia nella lotta alla zanzara tigre, evitando ristagni d’acqua ed effettuando i trattamenti larvicidi nelle aree private, ma anche utilizzando sulla pelle sostanze repellenti contro gli insetti quando si sta all’aperto e di vestirsi con colori chiari.
Da parte sua, il Comune ha in atto un piano di prevenzione e di lotta alla zanzara tigre che comprende il monitoraggio della diffusione dell'insetto e il trattamento larvicidi in 55 mila caditoie, oltre a interventi di disinfestazione adulticidi in casi straordinari.
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