Trasformata l’interrogazione sulla Polizia municipale in interpellanza, il consigliere Antonio Montanini (Cambiamodena) ha invitato l’amministrazione comunale a valutare con attenzione la motivazione degli agenti, per le caratteristiche specifiche del servizio che svolgono, evitando di “acutizzare situazioni di conflitto con atteggiamenti autoritari più che autorevoli”. Marco Chincarini (Per me Modena) ha espresso preoccupazione per una situazione in cui gli animi risultano tesi e ha invitato l’amministrazione a “cercare di riportare serenità: gli agenti si devono sentire protetti dal Comune e dal Comando”.
Per Mario Bussetti (M5s) servirebbero dati e analisi sull’efficacia dell’attività della Polizia municipale e la possibilità per il Consiglio, senza entrare nelle dinamiche sindacali, di valutare l’organizzazione del lavoro.
Antonio Carpentieri (Pd) ha ribadito l’importanza di un unico tavolo sindacale per i dipendenti dell’ente “in cui le ragioni dei lavoratori si confrontino e trovino la sintesi” e ha sottolineato come la Polizia municipale di Modena si trovi a dover spesso sopperire a situazioni dove altri organi dello Stato non riescono a intervenire, anche nei turni notturni. Secondo Vincenzo Walter Stella (Pd) i partiti non devono svolgere il ruolo dei sindacati e viceversa, ma è necessario riprendere il dialogo: “Entrambe le parti facciano uno sforzo”.
Per Marco Cugusi (Sel) in un’amministrazione di 1.600 persone non si può agire a compartimenti stagni (“la delicatezza del lavoro di un agente della Polizia municipale non è diversa da quella di un’operatrice sociosanitaria che lavora in una struttura”) e ha inviato a superare i conflitti e a ritrovare la serenità necessaria. “L’amministrazione – ha precisato – fa bene a organizzare i servizi in un certo modo, per esempio con le notti, se è il frutto dei bisogni espressi dalla città”.
Anche Marco Bortolotti (M5s) ha richiamato il tema dell’efficacia (“deve essere valorizzata”) e ha invitato ad abbassare i toni e a ritrovare un “dialogo costruttivo, con una maggiore collaborazione tra forze dell’ordine e Municipale, che si sta facendo carico di attività non proprie”.
Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha concluso ricordando che “i cittadini ci chiedono di stare più dentro la città è le nostre strategie vanno in quella direzione”, con l’H24 e i servizi di prossimità, e ribadendo che il “tavolo sindacale unico deve rappresentare tutti i lavoratori del Comune, che hanno funzioni diverse ma sono tutte di serie A, non servono tavoli separati e corporativi”.
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