Nel prossimo anno scolastico a Modena caleranno le rette dei nidi. Per circa metà delle famiglie, quelle che hanno una condizione Isee intorno ai 14.300 euro, il risparmio sarà superiore al 4 per cento arrivando a pagare 110 euro in meno all’anno, ma la riduzione riguarderà anche le altre situazioni economiche. Lo ha deciso la giunta nei giorni scorsi approvando le delibere sulla determinazione delle tariffe dei servizi educativi per l’anno scolastico 2016/2017 e sui relativi criteri applicativi.
“Come avevamo annunciato presentando nei mesi scorsi il Piano su nidi e scuole d’infanzia che prevede l’introduzione di servizi innovativi e flessibili da attivare sulla base delle richieste delle famiglie – spiega l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza – siamo intervenuti in modo significativo sulle tariffe dei nidi con un intervento dal valore di oltre 100 mila euro andando a ridurre le rette per tutte le situazioni che già non ottengono contributi dai Servizi sociali, ma con un’attenzione particolare per chi si trova in condizione economica più svantaggiata. E vengono confermate le agevolazioni per le famiglie numerose”.
Nei nidi le tariffe sono personalizzate sulla base dell’Isee e comprese, a netto della quota di gestione sociale di 3 euro, tra un minimo di 71,25 euro al mese (a Isee 3.800) e una cifra massima per chi supera i 35.800 euro di Isee (circa tre famiglie su dieci) che quest’anno viene ridotta 498 euro mensili. Modificando il meccanismo l’aliquota individuale del calcolo della tariffa, la giunta ha determinato una riduzione di tutte le rette con effetti diversificati a seconda della condizione economica. Per chi ha un’Isee intorno agli 11 mila euro e prima pagava circa 200 euro al mese, per esempio, la retta si ridurrà di quasi 80 euro all’anno. Per chi ha un’Isee sui 20 mila euro la riduzione sarà di 12 euro al mese, chi invece è intorno ai 28 mila euro vedrà calare la retta di circa 8 euro al mese.
La riduzione delle rette riguarda gli asili comunali, sia il nido a tempo pieno come il part-time, e sarà applicata anche a quelli convenzionati. Le altre tariffe (prolungamento d’orario, scuole d’infanzia, ristorazione, trasporto scolastico) rimangono invariate, a parte il costo del pasto per le scuole primarie: per chi ha un’Isee inferiore ai 4.700 euro lo sconto sulla tariffa base di 5 euro passa dal 50 al 60 per cento.
Per gli utenti dei nidi le nuove tariffe sono applicate in automatico sulla base dell’indicatore Isee attualmente utilizzato, qualora si determinino delle variazioni superiori al 10 per cento, le famiglie sono tenute a comunicare il nuovo valore per la determinazione della tariffa.
Per le famiglie numerose sono confermate le agevolazioni che prevedono una riduzione delle tariffe per chi ha almeno tre figli in età 0-14 anni di cui almeno uno al nido oppure due figli entrambi al nido. A seconda dei parametri Isee e del numero dei bambini, lo sconto sulla tariffa può variare dal 25 al 100 per cento.
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