11/07/2016

CITTÀ E ARCHITETTURE INDUSTRIALI DEL ‘900 AI GIARDINI D’ESTATE

Mercoledì 13 luglio alle 21 proiezioni e conferenza di Giovanni Leoni e Matteo Sintini

Parole e immagini, proiezioni e incontro con esperti per raccontare le architetture industriali della Modena del ‘900 in una serata aperta a tutti ai Giardini Ducali.

Sarà Giovanni Leoni, professore ordinario di Storia dell'architettura all'Università di Bologna, curatore di mostre e monografie tradotte in numerose lingue e grande esperto dell’architettura del secondo Novecento, a parlare di “Città e architetture industriali. Il ‘900 a Modena” insieme a Matteo Sintini architetto e docente allo stesso ateneo. Il titolo della conferenza è lo stesso del volume (Franco Cosimo Panini editore), curato dall'Ufficio Ricerche Storia urbana del Comune di Modena con la Fondazione Cassa di risparmio di Modena (promotori della serata), in collaborazione con Ordine degli architetti provincia di Modena e Ibc (Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna).

Con tante immagini - fotografie d'autore e documentarie anche inedite, cartoline storiche, disegni e carte - la conferenza narrerà la storia recente di Modena e la trasformazione dello spazio urbano attraverso le architetture della produzione e del lavoro, parte di un patrimonio di grande valore sociale, economico e culturale.

Non meno di quelle civili, infatti, le architetture industriali segnano e definiscono il panorama urbano e sociale modenese. Tra gli esempi per la città storica del ‘900, la Manifattura Tabacchi simbolo del lavoro operaio femminile, riqualificata e restituita come spazio pubblico, o l'ex Amcm, con la storia innovativa delle municipalizzate; altri esempi valgono per la rete che si forma nella “nuova” città agli inizi del XX secolo a delineare l'origine della “terra dei motori” e dei “villaggi artigiani”; o le aree industriali dove nascono nuovi progetti e nuove architetture, e dove si insedia, con le manifatture, la cosiddetta industria 4.0, manifattura digitale.

La stretta relazione fra territorio, architetture e spazio urbano sarà illustrata da Giovanni Leoni nella comunicazione che parte dal suo saggio per il volume e attraversa il ‘900 per raccontare il periodo contemporaneo. Parlando della storia e identità dei luoghi della produzione, Leoni racconta una “città del lavoro”, dove la scarna monumentalità delle architetture cittadine del periodo è in parte da ricercare nelle strutture destinate a sostenere l'economia come il Nuovo Mercato bestiame, la Centrale del latte e alcune aziende.

Proponendo i casi più recenti dell'area di Modena nord, dell'ex Amcm e della Manifattura Tabacchi, la narrazione di Leoni spazia dalla relazione fra lavoro agricolo e industria e fra piani regolatori e progetti architettonici. Sempre ponendo in relazione le architetture con la loro funzione e con l'identità e la storia del più complessivo assetto urbano, a partire dall’assunto che è la città nel suo insieme - con le sue case, i suoi spazi pubblici, le fabbriche e le botteghe - a rappresentare parte dell’identità collettiva dei cittadini vecchi e nuovi che la abitano.

Matteo Sintini racconterà, partendo dalle schede dell’Atlante delle architetture, di cui è curatore, il linguaggio architettonico e la storia di alcune fra le più significative fabbriche e spazi del lavoro, collegando la sua riflessione con le vicende nazionali e casi emblematici come nell'Atlante, l'attenzione sarà rivolta ad esempi storici sia a progetti attuali, e a importanti distretti come Carpi, Sassuolo Mirandola, oltre che Modena.

In omaggio, fino ad esaurimento, i cd rom con l’ “Atlante delle Architetture” tratto dal volume in vendita nella serata. A richiesta, attestati di partecipazione e due crediti formativi per architetti. Informazioni on line (www.cittasostenibile.it).

L’incontro è nel programma dei Giardini d’Estate organizzati da Studio’s, nell’ambito dell’Estate modenese 2016 del Comune di Modena, con il sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Gruppo Hera.

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