Si parlerà di omicidio stradale e delle forme di tutela delle vittime sulla base della nuova normativa nel corso del Seminario sulla Sicurezza stradale in programma giovedì 16 giugno, alle 9.30, presso il Palazzo municipale in piazza Grande 16.
Il seminario è l'occasione per fare il punto su come le recenti normative incidono sulla prevenzione dell’incidentalità stradale e in particolare sul contrasto alla guida in stato psicofisico alterato. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus sede di Modena, rientra nel Piano Sicurezza Stradale del Comune di Modena, che prevede interventi e azioni finalizzate a sostenere e promuovere la mobilità sostenibile in sicurezza. Si tratta di un momento informativo e formativo aperto alla cittadinanza e rivolto in particolare alle Forze di Polizia e a esperti che si occupano di incidentalità stradale.
A Modena nel 2015 gli incidenti stradali sono stati 1107, sei ogni 100 mila abitanti (dato costante rispetto allo scorso anno), con 1479 feriti e 10 persone decedute. Con la nuova legge, ogni sinistro stradale con lesioni gravi o gravissime diventa un reato perseguibile d’ufficio, anche senza querela, e in caso di decesso l’arresto diviene obbligatorio in presenza di determinate condizioni.
Al seminario, dopo i saluti del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, saranno una serie di ospiti ad affrontare questi temi, introdotti e moderati da Franco Chiari, comandante della Polizia Municipale di Modena.
Gli argomenti trattati riguardano l'introduzione dei nuovi reati quali l’omicidio stradale e le lesioni colpose, su cui inteverrà Eugenio Amorosa, vice Questore Aggiunto Comandante Polizia Stradale di Parma. Verrà affrontato il tema della “non punibilità del fatto” introdotto nel nostro ordinamento con il dlgs 28/2015, precisando cosa si intende per tenuità del fatto: “Quando rispetto all'interesse tutelato, l'esiguità del danno o del pericolo che ne è derivato, nonché la sua occasionalità e il grado di colpevolezza non giustificano l'esercizio dell'azione penale, tenuto conto altresì del pregiudizio che l'ulteriore corso del procedimento può recare alle esigenze di lavoro, di studio, di famiglia o di salute della persona sottoposta ad indagini o dell'imputato”. Questo nuovo disposto viene analizzato con particolare riferimento ai reati della guida in stato psicofisico alterato 186 e 187 del Codice della strada. E ne discuteranno Domenico Truppa, giudice del Tribunale di Modena, e Verena Corradini, rappresentante dell’Ordine degli avvocati.
In tema di prevenzione e contrasto alla guida in stato psicofisico alterato (alcol, droghe, farmaci) saranno illustrati alcuni protocolli operativi promossi dalla Regione Emilia-Romagna per sistematizzare un sistema di controlli su strada e rapida allerta per la gestione del fenomeno. Ne parleranno Alberto Sola, funzionario della Regione Emilia-Romagna Area Polizia Locale, e Andrea Piselli, commissario della Polizia Municipale di Modena.
Cosimo Zaccaria, avvocato e rappresentante dell’associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus, illustrerà infine quali sono i nuovi strumenti normativi a tutela delle parti offese introdotti con il d.lgs 212/2015, che ha recepito una normativa europea in materia. L'attenzione sarà focalizzata sulle vittime di incidenti stradali e sul doloroso ed estenuante iter legale che dovrebbe portare alla individuazione delle responsabilità, alla punizione dei responsabili con pene commisurate alla gravità dei loro reati, e ad assicurare alle vittime o ai loro familiari un risarcimento equo.
Il seminario proseguirà con un dibattito sui temi illustrati e con le conclusioni. L’evento è accreditato dall'Ordine Avvocati di Modena ai fini della formazione professionale continua.
Azioni sul documento