Ultimo appuntamento della stagione primaverile domenica 12 giugno al parco museo archeologico all’aperto della Terramara di Montale. E ultima occasione, per il pubblico, fino alla riapertura del 18 settembre, di sperimentare l’archeologia sul campo, andando a ricostruire come vivevano i nostri antenati 3.500 anni fa.
Bambini e famiglie, infatti, grazie ai laboratori “Archeologi per un giorno” potranno vivere l’emozione dello scavo archeologico nel luogo stesso in cui è stata scoperto il villaggio dell’età del bronzo di Montale. Dal rinvenimento all’osservazione e interpretazione dei reperti, i bambini ripercorrono così i passi degli scienziati fino a diventare i protagonisti della ricostruzione della più antica Storia del nostro territorio, grazie all’aiuto costante degli archeologi del Parco.
I laboratori hanno inizio a orari precisi (10, 11.30, 14.30, 16.15 e 17.45) e poiché i posti disponibili sono limitati si consiglia la prenotazione (tel. 059 2033101 venerdì 9 - 12 e sabato e domenica 10 - 13 e 16 - 19).
L’ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). Possibili riduzioni si possono trovare sul sito (www.parcomontale.it).
Anche questa stagione di appuntamenti primaverili, che si conclude domenica 12 giugno, rende conto dell’interesse del pubblico per il Parco di Montale. Infatti, nonostante l’eccezionale variabilità delle condizioni meteorologiche soprattutto in maggio, sono stati superati i 2.500 visitatori nelle aperture di domeniche e festivi. Alle due prime giornate a fine marzo (per Pasqua e Pasquetta) hanno partecipato in 450; in più di mille hanno visitato il parco museo archeologico in aprile, mentre i due appuntamenti dedicati alla fusione del bronzo, con laboratori per bimbi dedicati l’1 maggio alla fusione del cioccolato e il 5 giugno alla realizzazione di bracciali in rame, hanno coinvolto ben 600 visitatori. Tra le novità di questa stagione che hanno riscontrato interesse, ci sono due iniziative esplicitamente per i “grandi”: il workshop “Keramos”, in collaborazione con gli studenti del Venturi, per realizzare repliche delle forme ceramiche delle terramare, e “Giallo alla Terramara”, party con delitto organizzato in collaborazione con la Compagnia “Cicuta”.
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