Erano già smontati dal servizio, ma quando i due agenti della Municipale hanno riconosciuto, in un bar della stazione, il pregiudicato su cui stavano indagando, sono entrati in azione e, con l’aiuto di un paio di colleghi, lo hanno bloccato e assicurato alla giustizia. Il tunisino era accusato di un efferato tentativo di omicidio ad Ancona e la caccia all’uomo partita da là aveva condotto gli investigatori nel mondo della droga sino a Modena, coinvolgendo nella ricerca il Nucleo Problematiche del Territorio della Polizia municipale. “Per aver dato prova di efficacia dell’azione congiunta di tutela della sicurezza”, l’ispettore scelto Luigi Scannapieco e gli agenti scelti Andrea Parmeggiani e Alessandro Ottolini sono stati tra gli operatori della Polizia municipale di Modena che si sono distinti nel corso del 2015. A loro, come a diversi altri, in occasione dell’anniversario del 156° della fondazione del Corpo, il comandante Franco Chiari, insieme alle autorità presenti, ha consegnato un elogio scritto.
Il riconoscimento è andato anche all’assistente Maurizio Sellitto e all’agente scelto Giovanni Venuta per due operazioni condotte nell’ambito della Polizia di prossimità “svolgendo il servizio di controllo del territorio con modalità particolarmente attente al cittadino”. I due operatori, in abiti civili, stavano infatti monitorando un gruppo di giovani problematici segnalati da residenti della zona, quando hanno intercettato la fuga di un ladro. A piedi uno, in auto l’altro, si sono messi all’inseguimento dello straniero che aveva appena portato a segno un furto in un negozio alimentare. Lo hanno preso, hanno recuperato la refurtiva e instaurato un rapporto di ascolto con gli esercenti. In quel caso, la stessa Municipale è uscita a raccogliere la denuncia secondo una modalità che viene attuata in casi specifici, per esempio nel caso le vittime siano anziani. Un’altra occasione ha visto gli stessi agenti, impegnati in un servizio contro il degrado in zona Mef e contattati da un tecnico appena derubato, inseguire e fermare un ladro; questa volta il recupero della refurtiva è avvenuto prorpio grazie alla collaborazione dei cittadini.
Elogi scritti sono stati consegnati inoltre al sovrintendente maggiore Claudio Comastri, all’assistente Francesco Lo Muzio e agli agenti Massimo Cubitosi e Nicola Di Gioia che in servizio notturno hanno inseguito e fermato, nonostante opponessero resistenza, tre cittadini turchi che lo scorso 27 settembre avevano tentato di fuggire a piedi, dopo aver abbandonato il Suv con cui erano finiti contro l’edicola di via Giardini.
Si è svolta durante il servizio notturno anche l’azione per cui sono stati insigniti di elogi l’assistente scelto Massimiliano Martini e gli agenti Monica Menghini, Francesco D’Addio e Stefania Dallari che lo scorso 24 ottobre hanno soccorso un giovane accoltellato al Novi Sad, inseguito e identificato l’aggressore, oltre che recuperato l’arma attraverso un’attenta perlustrazione della zona.
Altro arresto andato a buon fine, ma questa volta in moto, quello che ha fatto meritare un riconoscimento scritto anche agli agenti scelti William Marrocco e Luca Tardini, i quali, dopo un rocambolesco inseguimento, hanno assicurato alla giustizia l’autore di una tentata rapina. Lo stesso agente Tardini ha ricevuto un elogio scritto anche per l’azione con cui la notte del 13 ottobre, è entrato in un appartamento del centro storico dove erano in azione i ladri attraverso la finestra rotta da questi e collocata a tre metri d’altezza e per bloccare uno di loro non ha esitato a saltare poi dalla stessa finestra.
Tra i riconoscimenti, infine, quello conferito all’ispettore superiore Luca Zanfi “per l’importante contributo dato al Comando nella gestione operativa di numerose azioni svolte per garantire la sicurezza di manifestazioni e grandi eventi pubblici, anche in collaborazione con altre forze di Polizia”.
La cerimonia per l’anniversario della fondazione del Corpo di Polizia municipale di Modena, che si è svolta martedì 14 giugno, è stata inoltre l’occasione per il conferimento dei nuovi gradi al personale che ne ha maturato il titolo.
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