“I terroristi devono sapere che non scenderemo mai al loro livello; pace, liberà e democrazia sono valori assoluti, non derogabili. Non arretreremo di un millimetro, non cederemo. Violenza e terrore perderanno”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, facendo riferimento anche alla minaccia dell’Isis, intervenendo, nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, alla cerimonia commemorativa durante la quale sono state deposte corone alla stele che ricorda Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse appunto il 9 maggio del 1978, e alla lapide dedicata al giuslavorista vittima delle Br Marco Biagi.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il vice sindaco Gianpietro Cavazza, l’assessore Andrea Bosi, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, il comandante dell’Accademia Salvatore Camporeale, autorità civili e militari, rappresentanti dell’Università e della Fondazione Biagi.
Proprio richiamando la vita e il sacrificio di Moro e Biagi, Muzzarelli ha sottolineato il dovere di “trasmettere la memoria” per chi ha reso servizio al Paese e “l’impegno a portare avanti idee, principi e valori di chi non può più farlo perché è stato ucciso”.
La ferma e “inequivocabile condanna di ogni forma di terrorismo che vuole colpire la democrazia, che punta all’imbarbarimento dei rapporti civili e umani, che vuole diffondere paura e terrore” diventa quindi anche un impegno per “interpretare la lezione di vita e il sacrificio di persone come Moro e Biagi, il modo giusto per rendere omaggio alla loro memoria”.
Nel suo intervento, il sindaco Muzzarelli ha ricordato anche la Festa dell’Europa che si celebra il 9 maggio in ricordo del discorso di Schuman sull’integrazione europea del 1950, pochi anni dopo la fine della guerra. Di fronte agli attacchi terroristici nelle capitali europee e alla tentazione di costruire muri e di stendere filo spinato, Muzzarelli ha affermato: “Teniamoci stretta l’Europa di pace, lavoriamo per rafforzarne le fondamenta, creando un luogo di opportunità e di lavoro e rendiamola più ospitale”.
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