Nella sua relazione sull’attività svolta nel 2015 e su quelle in programma per il 2016, il presidente del Quartiere 1 Franco Maria Tonelli ha sottolineato il successo della scelta di sperimentare una gestione condivisa all’interno del Consiglio, che superasse le divisioni politiche comunali e animata dallo spirito civico: “Tutti i consiglieri, indipendentemente dal gruppo politico di appartenenza, si sono messi a disposizione per rendere ancora più bello, vivo e partecipato il centro storico della città”. Sono state 16 le riunioni del Consiglio che ha lavorato anche per commissioni tematiche (riunitesi 13 volte), e sei le assemblee pubbliche territoriali. Molte le proposte per il 2016, con un’attenzione particolare al monitoraggio degli interventi di riqualificazione del centro storico, delle criticità del piano sosta, del nuovo regolamento sui dehor. Prevista anche la progettazione di un intervento di riqualificazione e sicurezza sul Parco delle Mura; interazioni con gli istituti scolastici del centro storico e la promozione dell’albo dei cittadini attivi.
Per il Quartiere 2 (San Lazzaro, Modena est, Crocetta) il presidente Carmelo Belardo ha sottolineato il “lavoro collegiale svolto dal Consiglio di Quartiere, riunitosi 24 volte, privilegiato rispetto a quello delle commissioni tematiche anche per favorire la conoscenza reciproca e l’allineamento informativo”. Il presidente ha sottolineato inoltre che, nonostante il regolamento preveda la possibilità di chiedere un parere ai Quartieri su molte materie, “i pareri effettivamente richiesti sono stati pochi” e ha ricordato le assemblee territoriali con i cittadini, con la partecipazione del sindaco, che hanno affrontato in particolare i temi della sicurezza, della cura del territorio e della viabilità. Assemblee tematiche specifiche hanno riguardato infine la raccolta porta a porta ai Torrazzi e la manutenzione di aree pedonali e verdi. Tra i progetti per il 2016 ci sono la valorizzazione del lavoro delle commissioni tematiche, il supporto alle associazioni nella presentazione dei progetti, la promozione dell’albo dei cittadini attivi e un miglior presidio del territorio.
Mara Bergonzoni, presidente del Quartiere 3 (Buon Pastore, Sant’Agnese, San Damaso) che con 60 mila abitanti è il più popoloso della città, ha rimarcato “l’inizio problematico dell’esperienza del Quartiere” a causa di una serie di problemi “sulla condivisione del ruolo che spetta al Quartiere e cioè essere un’interfaccia credibile tra cittadino e amministrazione comunale, con un raccordo stretto tra gli assessori e il sindaco. Cosa che, di fatto, inizialmente non è avvenuta”. Ricordando le 19 sedute del Consiglio, gli otto incontri con le scuole e i quaranta con le associazioni del territorio, polisportive e parrocchie, la presidente ha valutato come particolarmente “positivo il confronto con le associazioni per migliorare il bando per le assegnazioni dei contributi a soggetti no profit”. Affermando che “è opportuno per i Quartieri avere strumenti per essere da traino per il territorio comunale”, Bergonzoni ha evidenziato come questioni aperte una migliore applicazione del regolamento per quanto riguarda le assemblee territoriali e l’acquisizione di pareri, e avere maggiori risorse per le attività dei Quartieri.
Per il Quartiere 4 (San Faustino, Madonnina, Quattro Ville), la presidente Cristina Cavani ha iniziato dal programma per il 2016 che vede al primo punto l’ulteriore promozione dell’Albo dei cittadini attivi, che a oggi nel Quartiere conta più di cinquanta iscritti, con il coinvolgimento dei più giovani. In programma anche formazione di volontari per il Punto unico del volontariato e l’esame di altre esperienze di decentramento. Tra i programmi anche il proseguimento del progetto di sviluppo di comunità in piazza Guido Rossa e proposte di educazione stradale e ambientale con gli studenti; per la cura del territorio proseguono le azioni di informazione legate a Ovestlab e alla Diagonale, e i progetti per la valorizzazione della parte ancora non qualificata del Parco Ferrari e per rendere utilizzabile l’ex frantoio di Marzaglia. Il Consiglio del Quartiere 4 si è riunito 33 volte mentre le commissioni tematiche sono state convocate 12 volte. Il Quartiere si è inoltre suddiviso in quattro zone territoriali per essere informato in modo più capillare sui problemi delle diverse aree. Le assemblee territoriali sono state 17 mentre sono state 17 gli incontri pubblici con le associazioni e le istituzioni scolastiche e 250 quelli con soggetti aggregati e cittadini.
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