La chitarra di Joseph Calot restaurata è nuovamente esposta ai Musei civici di Modena, nella sala degli strumenti musicali al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. Si tratta di un raro strumento del primo Ottocento, appartenente alla collezione del Museo civico d'Arte, restaurato grazie al contributo del Distretto 2072 del Rotary italiano - Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, attraverso la Commissione alfabetizzazione 2015-2016.
Significativo esponente della liuteria torinese, Joseph Calot nacque a Vezelise (Meurthe-et-Moselle, Francia) il 3 febbraio 1793. Probabile figura di connessione fra l'attività liutaria torinese e quella parigina, le scarne notizie su di lui tra cui una segnalazione a Parigi verso il 1830 e l'anno di morte riconducibile attorno al 1852, portano a datare la chitarra conservata a Modena fra il 1822 e il 1828.
L'intervento di restauro, di natura filologica, è stato finalizzato a riportare la chitarra alla sua primaria funzione d'essere suonata, per questo sono state ripristinate e rimontate le corde in budello di animale come nell'originale.
E lo strumento restaurato, infatti, è stato suonato dalla chitarrista Enrica Savigni che ha eseguito alcuni brani in occasione della cerimonia di presentazione del lavoro condotto da parte del restauratore Lorenzo Frignani, alla quale sono intervenuti Mario Baraldi, presidente della Commissione alfabetizzazione, Eugenio Boni, presidente del Rotary Club Modena e Lorenzo Lorenzini dei Musei civici.
La chitarra di Calot è stata poi riposta nella Sala degli Strumenti Musicali.
I Musei civici di Modena al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino sono visitabili gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 (con possibilità di apertura pomeridiana per gruppi di minimo 20 persone, su prenotazione); sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; chiuso i lunedì non festivi. Informazioni on line sul sito (www.museicivici.modena.it).
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