05/05/2016

DUEMILA STUDENTI A SCUOLA ALL’ARCHIVIO STORICO COMUNALE

Nell’anno scolastico 2015 – 2016 coinvolte 51 classi di 18 scuole di ogni ordine e grado “Ferraris” vincitrici al concorso “Io amo i beni culturali” con lavoro sulle piante dimenticate

Nel corso dell’anno scolastico 2015 - 2016 le attività dell’Archivio storico comunale hanno coinvolto 18 scuole modenesi di ogni ordine e grado per un totale di 51 classi con oltre duemila presenze di studenti, ed è stata realizzata anche una esperienza di “tirocinio formativo” scuola – lavoro. Un progetto realizzato con la scuola secondaria di primo grado “Ferraris”, intitolato “Nel meraviglioso mondo delle piante dimenticate”, è stato premiato nel concorso “Io amo i beni culturali” indetto dall’Ibc (Istituto per i beni culturali) della Regione Emilia-Romagna.

Tra le attività, alcune hanno coinvolto anche “studenti” di tutt’altra fascia anagrafica: quelli dell’Ute (Università della Terza Età) in 32 incontri e lezioni della durata di due ore.

Tutto all’insegna della valorizzazione del patrimonio dell’istituto, “scrigno della memoria” della città. L’Archivio storico del Comune conserva, infatti, una documentazione quasi completa dell'attività politico-amministrativa dell'Ente, da quando Modena vide riconosciuto dall'autorità imperiale lo status di “libero Comune” e in seguito assunse la denominazione di “Comunità”. Successivamente divenne Capitale dello Stato Estense, poi Municipio del Distretto del Panaro in epoca napoleonica e, infine, Comune dello Stato Italiano con l'Unità d'Italia.

Le esperienze con le scuole e i loro sviluppi prossimi, tra i quali l’allestimento di una mostra con elaborati degli studenti il 28 e 29 maggio, sono state presentate ai giornalisti nella sede dell’Archivio al primo piano di Palazzo dei Musei questa mattina, giovedì 5 dicembre, da Gianpietro Cavazza, assessore a Cultura e Scuola del Comune di Modena; Franca Baldelli, responsabile dell'Archivio; Grazia Martinelli, insegnante della scuola “Ferraris”; Federica Mazzilli, insegnante del Liceo scientifico di scienze applicate Fermo Corni. Presenti anche studenti in rappresentanza dell'attività di ricerca svolta, e altri che hanno partecipato al “tirocinio formativo” scuola – lavoro.

La presentazione delle attività è avvenuta in occasione dell'iniziativa “Quante storie nella storia”, settimana della didattica 2015-2016, promossa 15 anni fa proprio dall'Archivio con la Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna e l'associazione nazionale archivisti italiani (Anai), per far conoscere gli Archivi e gli Istituti culturali che dedicano attenzione alla scuola e per dimostrare agli archivi che con la valorizzazione si può meglio preservare la documentazione storico-culturale.

“Il contatto e la frequentazione da parte degli studenti di luoghi come questi, giustamente ricercato e attivato da chi gestisce l’Archivio, li rende vivi e presenti nei rapporti con la società di oggi – ha detto l’assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza – costruendo un rapporto dinamico con le nostre radici, la storia e con la memoria che si fa esperienza diretta. L’esperienza di alternanza scuola lavoro fatta dalle classi del Corni – ha aggiunto l’assessore – ci dice una volta di più che Cultura può voler dire anche occupazione e professionalità. Complimenti anche a dirigenti, insegnanti e studenti della scuola Ferraris per il riconoscimento– ha concluso Cavazza – ottenuto coinvolgendo con l’Archivio realtà non solo scolastiche”.

Le attività realizzate nell’anno scolastico 2015-2016 hanno riguardato una classe del Liceo Sigonio in stage due settimane, quattro classi del Liceo scientifico Fermo Corni in un’esperienza di alternanza scuola-lavoro di quattro settimane e classi di scuole di ogni ordine e grado in esperienze che vanno dalle visite guidate di due ore a laboratori didattici di 10 ore. Hanno partecipato a queste esperienze le primarie “Buon Pastore”, “Rodari” e “Bersani”; le secondarie di primo grado “Carducci”, “Ferraris”, “Lanfranco”,“Marconi”, “Cavour” e “Paoli”; le secondarie di secondo grado Istituto d’arte “Venturi”, Itis “Corni”, Ipia “Corni”, Iti “Volta”, gli Istituti superiori paritari: “Dante Alighieri” e Itc “Zanarini”.

I temi e gli argomenti trattati con le scuole hanno riguardato: le leggi razziali, la prima guerra Mondiale, l’accoglienza dei profughi, la ricostruzione, l'alimentazione nel Medioevo, il potere della scrittura, il Risorgimento, Modena Capitale, l'economia modenese nel 1700, Francesco III e l'edilizia a Modena, L'Ospedale Sant'Agostino, Francesco III e il Codice del 1771, i beccai a Modena e il mercato.

L’Archivio Storico del Comune di Modena è al primo piano di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino con ingresso anche da viale Vittorio Veneto 5. Apre al pubblico gratuitamente da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13 e al giovedì anche dalle 15 alle 18. Tel. 059 2033450 (www.comune.modena.it/archiviostorico).

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