A partire da settembre saranno trasferite alla Fondazione Cresci@mo ulteriori tre scuole d’infanzia comunali di Modena. Lo ha stabilito il Consiglio comunale nella seduta di giovedì 5 maggio, dando mandato alla Giunta di “definire le azioni per avviare regolarmente l’attività delle scuole che dovranno essere individuate considerando il numero delle insegnanti di sezioni a tempo determinato attualmente presenti in ciascuna struttura e salvaguardando, ove possibile, la continuità didattica”.
A favore della delibera hanno votato Pd, Fas - Sinistra italiana e Sel. Contrari invece M5s, Per me Modena, FI e Idea - Popolari liberali. Insieme alla delibera sono stati inoltre discussi tre ordini del giorno.
Passeranno in tal modo da sette a dieci le scuole in Fondazione Cresci@mo che attualmente gestisce le scuole d’infanzia Don Minzoni, Edison, Fossamonda, Malaguzzi, Saluzzo, Villaggio Artigiano e Villaggio Zeta.
Nell’illustrare la delibera il vicesindaco assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza ha premesso che il rafforzamento della Fondazione Cresci@mo si inserisce nell’ambito del più ampio progetto per i servizi educativi che parte dai bisogni espressi dalle famiglie e si basa sull’introduzione di servizi innovativi e flessibili nei nidi, sulla sperimentazione di aperture oltre l’attuale calendario e su una riduzione, in un’ottica di equità, delle rette, soprattutto a vantaggio delle famiglie più svantaggiate.
L’assessore ha quindi sottolineato che “l’offerta di un percorso pedagogico che tenga conto delle reali esigenze dei minori della fascia 0-6 anche in considerazione dei cambiamenti sociali; la necessità di garantire l’universalità dell’accesso al sistema educativo e di assicurare le condizioni del successo scolastico per il maggior numero di alunni, oltre che di garantire una diversificazione dell’offerta formativa, sono le principali motivazioni alla base delle scelte strategiche in atto”.
Inoltre, Cavazza ha precisato che la scelta delle tre scuole da passare in Fondazione terrà conto, oltre che della salvaguardia della continuità didattica in considerazione del numero delle insegnati attualmente a tempo determinato in ciascuna scuola, anche del criterio della territorialità per assicurare un’omogenea distribuzione del sistema misto dell’offerta formativa sul territorio.
L’assessore ha quindi sottolineato il ruolo della Fondazione Cresci@mo, un soggetto interamente pubblico e totalmente comunale, nel sistema misto dell’offerta dei servizi educativi a Modena e il compito decisivo del Coordinamento pedagogico che resta in capo al Comune e garantisce lo stesso progetto pedagogico in tutte le scuole statali, comunali, della Fondazione Cresci@mo e convenzionate.
In sede di replica, l’assessore Cavazza ha infine evidenziato, come davanti ai vincoli di assunzione del personale imposti dalla legge agli enti locali, la scelta di potenziare la Fondazione consenta, invece, di assumere a tempo indeterminato ulteriori 18 docenti. E ha infine ribadito come lo stesso Piano per i servizi educativi preveda un miglioramento degli aspetti contrattuali ed economici delle retribuzioni per i dipendenti della Fondazione Cresci@mo in merito ai quali stiamo discutendo con i sindacati.
“Stiamo investendo nella scuola – ha concluso Cavazza – questo vuole dire diversificare l’offerta sperimentando forme nuove dell’orario giornaliero e del calendario annuale di apertura, senza prescindere da coloro che lavorano nella scuola e soprattutto cercando il coinvolgimento delle famiglie attraverso tavoli di lavoro partecipati”.
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