07/04/2016

TERRAMARE, COME SI ACCENDEVA IL FUOCO NELLA PREISTORIA

Domenica 10 aprile al Parco archeologico di Montale, l’iniziativa “Fuoco e fiamme” e il laboratorio per bimbi e ragazzi dai 6 ai 13 anni “Fuoco… fuochino”

Domenica 10 aprile al Parco della Terramara di Montale, l’appuntamento con la preistoria dal vivo è con l’iniziativa “Fuoco e fiamme”, dimostrazione di archeologia sperimentale sulle tecniche dell’accensione del fuoco.

La pietra e il fuoco sono stati fin dalla più remota antichità due elementi fondamentali per l’uomo. Di pietra furono i primi strumenti, ma anche in epoche più recenti, come l’età del Bronzo, venivano ancora costruiti alcuni oggetti in selce, come le punte di freccia o le lame dei falcetti.

Il fuoco fu una conquista non solo per la difesa, l’illuminazione, il riscaldamento e la cottura dei cibi, ma anche come elemento magico di aggregazione sociale. E anche oggi, quando tra le scintille la pietra genera il fuoco l’emozione è grande.

Inoltre, un laboratorio tutto nuovo intitolato “Fuoco … fuochino” (consigliato per bambini dai 6 a 13 anni), si svolgerà accanto alle dimostrazioni degli archeologi e consentirà ai partecipanti di creare un proprio kit accendi-fuoco.

Il Parco museo archeologico all’aperto della Terramara è a Montale in Via Vandelli (S.S. 12 – Nuova Estense). Apre al pubblico le domeniche e i festivi dal 5 aprile al 14 giugno dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l’ultimo ingresso un’ora prima delle chiusure. L’ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, insieme a tutte le informazioni sulle attività, sul sito del Parco museo all’aperto (www.parcomontale.it). Per informazioni e prenotazioni, tel. 059 2033101.

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