Agli incontri con gli autori e i curatori, si aggiungono ora visite guidate gratuite, a partire da domenica 17 aprile alle 11.30 e alle 16.30, per entrare “accompagnati” nell’universo di immagini e concetti rappresentati alla nuova mostra del Mata “Effimera. Relazioni disarmoniche”, nella quale le opere di Eva e Franco Mattes, Carlo Zanni e Diego Zuelli, intersecano arte, tecnologia e potenzialità del web.
La visite guidate gratuite per tutti, anche l’ingresso alla mostra nel nuovo spazio culturale della ex Manifattura Tabacchi è libero, si svolgeranno successivamente ogni sabato e domenica senza necessità di prenotazione alle 11.30 e alle 16.30.
Giovedì e venerdì sono invece le giornate dedicate alle visite guidate per le scuole che si svolgono alle 11.30 gratuitamente ma su prenotazione (da effettuare telefonicamente al Mata negli orari di mostra al tel. 059 4270657 o all’indirizzo mail mata@comune.modena.it).
La mostra, a cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro, allestita in collaborazione con la Galleria civica di Modena, è visitabile gratuitamente fino al 22 maggio nel nuovo spazio “Mata”, in via della Manifattura dei Tabacchi 83, a Modena. L’esposizione è aperta a ingresso libero da giovedì a domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.
Intanto, sabato 16 aprile alle 18, al Mata, si svolge l’appuntamento intitolato “Dalle avanguardie a Youtube” aperto a tutti gli interessati. Dell’argomento si parla con Diego Zuelli, artista che lavora con video e computergrafica dai primi anni del Duemila, e con Guido Bartorelli, ricercatore di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Padova, e autore del libro “Studi sull’immagine in movimento” (Cleup edizioni, Padova 2015): undici saggi brevi che analizzano alcuni capolavori di arte contemporanea, accomunati dal fatto di conferire movimento all’immagine.
Si tratta del primo di tre incontri in programma, moderati dai curatori Luca Panaro e Fulvio Chimento, per entrare nel mondo di “Effimera. Relazioni disarmoniche”.
Info on line sul sito del Mata (www.mata.modena.it); sulla pagina Fb della mostra
(www.facebook.com/projecteffimera) e del Mata (www.facebook.com/MATA-Modena).
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