Sarà uno degli autori, il giornalista Gaetano Alessi, a presentare venerdì 11 marzo alla Tenda di viale Monte Kosica, “Tra la via Emilia e il west. Storie di mafie, convivenze e malaffare in Emilia Romagna”, il dossier che fa seguito a “Emilia Romagna cose nostre” e che indaga sulle vicende che hanno portato all’inchiesta Aemilia e al maxi processo di Bologna. La serata, promossa dall’associazione L’asino che vola, inizia alle 21 ed è a ingresso libero e gratuito.
Ad approfondire i contenuti del report, nato dal lavoro comune dei gruppi antimafia “Ad est” di Bologna, “Zuccherificio” di Ravenna, “Gap” di Rimini e “R.e.t.e.” di San Marino, ci saranno anche Massimo Manzoli dello Zuccherificio e Salvo Ognibene, che ha partecipato con un contributo su mafia e chiesa. Conduce la serata la giornalista Mariapia Cavani.
“Tra la via Emilia e il west”, come spiegano gli autori, “non è un testo esaustivo né scientifico sul fenomeno mafioso in Emilia Romagna” ma è “un ulteriore pezzo della cassetta per gli attrezzi che cerchiamo da sempre di mettere a disposizione di chi, nel territorio, ha la volontà di accostarsi alla comprensione del fenomeno mafioso”. Il report, nato in origine come aggiornamento di “Emilia Romagna cose nostre. Cronaca di un biennio di mafia in Emilia Romagna”, pubblicato nel novembre 2014, è mutato in corso d’opera per seguire i fatti di attualità che hanno cambiato, in meno di un anno, quanto raccontato nel vecchio dossier. Il lavoro di ricerca nel 2015 si è arricchito dei contributi di associazioni o di singoli operanti nel territorio, da Modena a Casalgrande, da Piacenza a Carpi, fino a San Marino. “Una squadra – dicono ancora gli autori – che non ha certezze, ma che cerca di porre domande e pretende che qualcuno risponda”.
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