Tra composizioni scritte e improvvisazioni, melodie che si fondono e stati d’animo tra il comico e il letargico, il maestoso e vertiginoso che si confondono, si muove la musica del Fresh Frozen Trio in concerto alla Tenda giovedì 3 marzo alle 21.15. Ingresso libero.
Nel appuntamento di marzo con la rassegna Art & Jam, promossa dall’associazione Muse, salgono sul palco Christopher Culpo al pianoforte, Achille Succi sax alto, clarinetto basso, clarinetto e Glauco Benedetti alla tuba; trio è al secondo Cd intitolato “Thawing Mammoth” e registrato nel 2015 nello Studio de la Seine di Parigi.
Nato nel Massachusetts, dopo la laurea in composizione presso la Boston University e la Juilliard School, Christopher Culpo spazia fra il mondo dei club, le sale da concerto, il teatro e la danza. Come esecutore al pianoforte e compositore trasversale, si trova alla confluenza di jazz contemporaneo, libera improvvisazione e musica classica. Premiato, tra gli altri, dal Consiglio di Stato di New York delle Arti, dalla Commissione Fulbright, il Ministero della Cultura francese, nel 2012 ha ricevuto il premio di composizione Clefworks e la sua opera Of Ground, or Air, or Ought- è stato eseguito in prima mondiale dal quartetto Ethel.
Il modenese Achille Succi è stato recentemente indicato come “uno dei musicisti europei da tenere d'occhio nei prossimi dieci anni”. Ha iniziato da autodidatta e in seguito ha vinto diverse borse di studio che gli hanno dato la possibilità di perfezionarsi in alcune delle più importanti scuole e masterclass del mondo. Ha collaborato con Uri Caine, Ralph Alessi, Louis Sclavis, Ernst Reijseger, Pierre Dørge and Franco D'Andrea. Ha preso parte alla registrazione di vari Cd e si è esibito in tutto il mondo. Tiene laboratori di improvvisazione e masterclass in varie città italiane ed è insegnante al seminario estivo di Siena Jazz e della Siena Jazz University, oltre che insegnante di sassofono jazz al Conservatorio di Rovigo.
Il terzo dei Fresh Frozen è Glauco Benedetti, nato nel 1987, cha da giovanissimo inizia a studiare la tuba e a collaborare con enti lirici e sinfonici. Accanto all’attività di orchestrale coltiva l’interesse e lo studio di altre tradizioni musicali quali jazz, rock e pop, esplorando le possibilità del proprio strumento nei più vari e spesso inconsueti contesti musicali. Sul palco con Jovanotti ormai da qualche anno, in ambito jazz ha lavorato con Francesco Diodati, Ada Montellanico, John De Leo, Piero Bittolo Bon, Christian Escoudé, Marco Tamburini, Roberto Gatto, Roberto Cecchetto.
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