Il Modena viaemili@docfest 2016, festival del cinema documentario, dedica un omaggio a Claudio Giovannesi, giovane regista romano conosciuto per i suoi film di riflessione su società contemporanea e temi sociali, come l’identità dei giovani di seconda generazione e il carcere.
Giovannesi è presente al festival modenese con i tre lungometraggi più importanti. “Alì ha gli occhi azzurri” (giovedì 10 novembre, ore 22 al cinema Astra), ha vinto il Premio Speciale della Giuria e il Premio alla Miglior opera prima e seconda al Festival di Roma, il Premio Fice, il Premio Mario Verdone; è stato candidato miglior film ai Nastri d'Argento e presentato in concorso al Tribeca Film Festival. Il film tratta senza ipocrisia delle seconde generazioni, della costruzione dell’identità di adolescenti in bilico tra le tradizioni e i rapporti famigliari e le regole e la socialità del Paese dove crescono, costruiscono relazioni, affetti e amicizie.
Sugli stessi temi è “Fratelli d’Italia” (sabato 12 novembre, alle 18 al cinema Astra), menzione speciale al Festival di Roma 2009 e candidato ai Nastri d’Argento come miglior documentario.
Nel recentissimo “Fiore” (sabato 12 novembre, alle 9.30 Sala Truffaut), presentato al Festiva di Cannes 2016 e interpretato da Valerio Mastandrea e Daphne Bonori, il regista si concentra ancora sui più giovani scansando retorica e buonismo grazie alla forza di una regia agile e mai edulcorata, e raccontando la storia di una giovanissima detenuta di un carcere minorile tra amore, voglia di libertà e di sogno nonostante le sbarre e un futuro che per tutti sembra già segnato.
Claudio Giovannesi sabato 12 alla Truffaut dopo la proiezione di “Fiore” partecipa all’incontro “Il cielo in una stanza – il carcere narrato dal cinema” con altri registi che hanno affrontato il tema del carcere: Rossella Schillaci e Marco Santarelli.
Informazioni, news e programma sono sul sito (www.modenaviaemiliadocfest.it), su Facebook “Modena viaemiliadocfest” e su Instagram “modenaviaemiliadocfest”.
Azioni sul documento