Dall’estensione della rete Man, Metropolitan Area Network, per portare fibra ottica e banda larga in città e nelle frazioni, al prossimo Data center per condividere dati e strategie in materia di sicurezza dei sistemi informatici. Dall’Hub R-Nord già sede di un incubatore per start-up, al Fab Lab per le imprese fino alla palestra digitale dove creativi oltre che per aumentare le competenze digitali di bambini e anziani.
Potenziamento delle infrastrutture telematiche; sviluppo dei servizi on line a cittadini, professionisti e imprese; lotta al digital divide sono i tre assi su cui punta la programmazione dell’Amministrazione comunale per lo sviluppo di Modena Smart City.
Lo ha sottolineato l’assessora alla Smart City del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari intervenendo alla seduta congiunta delle commissioni Risorse, Seta, Servizi di martedì 8 novembre, nell’ambito del nuovo percorso di approfondimento “Idee per Modena digitale 2” dopo l’informativa al Consiglio delle scorse settimane da parte del sindaco. Il percorso, avviato attraverso un focus group durante Modena Smart Life, è volto all'individuazione di un metodo per l'aggiornamento continuo dell'Agenda Digitale Locale e la seduta in Commissione finalizzata ad approfondire alcuni aspetti, oltre che a recepire suggerimenti e osservazioni. Parallelamente proseguirà l'aggiornamento del sito Modena Smart Community, oltre che di una mappa dei luoghi e delle iniziative per l'innovazione digitale a Modena (www.comune.modena.it/modena-smart-community).
Da tempo Modena sta infatti investendo in progetti per incrementare l’efficienza e l’intelligenza partecipata del territorio. Ad aprile 2014 è stata approvata l’Agenda Digitale Locale e ad agosto dello stesso anno, con la nuova legislatura, sono stati deliberati diversi progetti smart da realizzare nel triennio successivo. L’anno successivo sono stati presentati il piano Scuola Modena 2.0 e lo stato di avanzamento dei progetti per la smart city. Nel corso del 2016 queste azioni confluiranno nello Smart City Plan, sviluppato con un nuovo percorso condiviso, appunto “Idee per Modena digitale 2”, che intende coinvolgere gli attori locali ed è integrato con le azioni per la Costituente Digitale della Regione Emilia Romagna.
Tra i progetti del 2016 anche la Sharing economy della Pubblica amministrazione in cui già rientrano il Centro Stampa Unico e l’Archivio Unificato; la sperimentazione di buone prassi per l’ambiente e la mobilità sostenibile; il potenziamento dei progetti per introdurre al linguaggio computazionale gli alunni delle scuole primarie e i percorsi di partecipazione basati sulla digital inclusion.
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