Sollecita l’Amministrazione modenese a proseguire nell’opera di ricognizione costante delle banche dati di proprietà dello stesso Comune di Modena o alle quali ha accesso, e a promuovere lo sviluppo di progetti specifici attraverso la condivisione della proprie banche dati con altre istituzioni del territorio, l’ordine del giorno sulla condivisione delle banche dati come supporto alle politiche pubbliche approvato dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 29 settembre. Il documento, sottoscritto dal Pd e presentato da Tommaso Fasano, è stato approvato con il voto favorevole di Pd, Fas-Sinistra italiana, Sel e Per me Modena. Astenuti Forza Italia e Movimento 5 stelle.
La mozione invita anche il Comune a valutare la fattibilità di nuove indagini sulle condizioni socio-demografiche e sui redditi delle famiglie modenesi, dopo quelle già realizzate in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2002, 2006 e 2012.
Nell’illustrare il documento, il consigliere Fasano ha osservato che “sarebbe di reciproca convenienza per le istituzioni del territori, pubbliche o private con finalità pubblica, condividere le rispettive banche dati se questo potesse rivelarsi decisivo per lo sviluppo dei progetti specifici legati alla programmazione dell’attività amministrativa o di prevenzione e assistenza socio-sanitaria, nel rispetto delle norme sulla privacy e con l’eventuale collaborazione dell’Università”.
Nella discussione sono intervenuti i consiglieri Marco Rabboni (M5s), Fabio Poggi, Susanna Pacchioni e Simona Arletti (Pd).
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