Sarà Stanislav Šurin, proveniente dalla Repubblica slovacca, a suonare l’organo martedì 4 ottobre, alle 21, nella chiesa di San Pietro a Modena, in via San Pietro, nel secondo appuntamento della XIV edizione del “Modena organ festival”, la rassegna organistica internazionale inserita nel programma di “ArmoniosaMente”.
La serata, a ingresso gratuito, prevede alle 20.45 una breve introduzione al programma musicale che martedì 4 ottobre proporrà brani, tra gli altri, di Johann Sebastian Bach, Mendelssohn Bartoldy, Eben, Strejc e di Šurin stesso, che suonerà l’organo Facchetti del 1524, restaurato e ricostruito dai fratelli Ruffatti nel 1964.
Stanislav Šurin ha studiato organo al Conservatorio di Stato a Bratislava, a quello diocesano di Vienna e privatamente a Graz con Johann Trummer. Consulente per il restauro di organi storici e per la costruzione di nuovi strumenti, si è dedicato anche alla composizione, come autore di diverse composizioni su testi ecclesiastici e liturgici, oltre che della “Messa di Trnava”. Come contributo straordinario alla diffusione dell’opera di Johann Sebastian Bach, nel 2009 gli è stato conferito il Premio “Sebastian”, dall’associazione Ars Ante Portas.
La manifestazione “Modena Organ Festival” è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Lapam confartigianato e Bper Banca, e in collaborazione con l’associazione “Aut Aut”.
Per informazioni, tel. 328 4210061 (www.associazionebachmodena.it).
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