Il Comune di Modena sta approfondendo i contenuti della sentenza del Tar relativa al garage Ferrari di mercoledì 13 gennaio per valutare un eventuale appello al Consiglio di Stato.
La sentenza del Tribunale amministrativo regionale, in particolare, impone entro sei mesi la demolizione dell’intero fabbricato del garage Ferrari di viale Trento Trieste, nomina il provveditore regionale per le Opere pubbliche commissario ad acta per eseguire il provvedimento e dispone che le spese delle operazioni siano interamente a carico del Comune.
La vicenda relativa al garage Ferrari è nata alla fine degli anni Ottanta e, nel maggio 2013, una sentenza del Tar, confermata dal Consiglio di Stato, ha dichiarato abusivo il fabbricato in quanto la cubatura realizzata superava quella massima consentita. Nel maggio 2014, l’Amministrazione ha avviato un procedimento per darne esecuzione valutando la possibilità di una demolizione parziale (dei due piani superiori) o totale. I provvedimenti comunali sottolineavano infatti che l’immobile, benché di proprietà privata (la società B.A. Service spa), costituiva “un’importante servizio indispensabile per le esigenze pubbliche della sosta del centro storico” e, da questo punto di vista, rappresentava una struttura di “pubblico interesse”.
Nel rispetto del principio di continuità dell'azione amministrativa, il procedimento è stato chiuso dal Comune lo scorso settembre prevedendo una sanzione pecuniaria a carico del proprietario come sanatoria rispetto alla mancanza di titolo edilizio. Il Tar, in particolare, con l’attuale sentenza dichiara nullo tale provvedimento.
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