Ha chiesto di ottenere la residenza a Modena e per farlo ha esibito all’ufficio anagrafico un passaporto che ne attestava la nazionalità polacca, quindi di un Paese membro dell’Unione europea che consente la mobilità dei suoi cittadini su tutto il territorio europeo. Ma il documento era falso, e l’uomo, in realtà di cittadinanza ucraina, è stato immediatamente tratto in arresto, come previsto dal Codice penale per chi falsifica documenti validi per l’espatrio, e processato per direttissima.
Ad accorgersi che il documento era l’opera di un falsario è stata la Polizia municipale di Modena che in virtù di una collaborazione con l’Anagrafe centrale, effettua controlli a campione sui documenti presentati da chi richiede la residenza. Durante le prime verifiche l’operatore della Municipale si è accorto di difformità nei dati identificativi nel documento dichiarato dal presunto richiedente polacco. Nella giornata di lunedì 11 gennaio gli agenti hanno quindi verificato di persona, recandosi al domicilio della persona a cui era intestato il passaporto che, per quanto ben fatto, è risultato essere falso. Per il possessore è immediatamente scattato l’arresto, come previsto dal Codice Penale. Inoltre, nell’alloggio in cui l’uomo vive con la compagna, anch’essa straniera ma in regola con i documenti, è stata rinvenuta anche una patente di guida altrettanto falsa e intestata allo stesso.
Il 43enne ucraino, K. I. le sue iniziali, è stato condotto dinnanzi al giudice che nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 12 gennaio, ne ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza al 19 per consentire alla difesa di visionare gli atti. Nel frattempo per l’uomo è stato disposto l’obbligo di dimora in città che gli consentirà, se non altro di trattenersi, per un’altra settimana a Modena, ma questa volta in regola con la legge.
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