“Istituire un tavolo permanente di confronto con i presidenti dei Consigli d’istituto dei dieci comprensivi per un dialogo continuo e attento ai bisogni delle scuole; mantenere e integrare il tavolo di lavoro con le autonomie scolastiche per accompagnare la costruzione degli istituti comprensivi e fare della rimodulazione dello stradario di ogni istituto l’occasione per un riequilibrio dei carichi demografici e sociali coinvolgendo tutti i soggetti interessati”. Sono gli inviti principali contenuti nell’ordine del giorno sulla nuova organizzazione della rete scolastica modenese presentato dal Pd nel Consiglio comunale di giovedì 14 gennaio, contestualmente alla discussione della delibera sui Comprensivi. Il documento, illustrato da Andrea Bortolamasi, ha ottenuto il voto favorevole di Pd e Sel; Forza Italia ha votato contro mentre si sono astenuti Per me Modena, M5s, CambiaModena, Area Popolare e Futuro a sinistra.
Nel presentare l’ordine del giorno, il consigliere Bortolamasi ha sottolineato che i comprensivi rappresentano una rete di laboratori fondamentali per l’innovazione della proposta scolastica che la città mette a disposizione dei suoi cittadini più giovani, con l’obiettivo di mantenere alti gli standard di qualità del sistema scolastico. Dopo aver evidenziato il percorso di ascolto e confronto intrapreso nell’ultimo mese dalla Giunta, il documento ribadisce che la proposta contenuta nella nuova delibera mantiene per il prossimo futuro un sufficiente grado di flessibilità, necessaria per rispondere alle variabili socio-economiche e demografiche che potrebbero incidere sullo sviluppo della città.
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