03/09/2015

MODENA E PAVAROTTI / 4 – IL MAESTRO, IL SUO TEATRO, LA SUA CASA

Nell’allestimento al Comunale con foto, video e ricordi, le tracce del rapporto tra il tenore e il teatro modenese. Nella Casa museo di Stradello Nava si scopre l’uomo, oltre l’artista

La visita al Teatro intitolato al Maestro, con il quale ha sempre mantenuto uno stretto legame artistico e personale, si configura come una sorta di preludio in centro storico a una potenziale successiva visita alla Casa museo Luciano Pavarotti di stradello Nava.

Luciano Pavarotti inizia a frequentare giovanissimo, da spettatore, il teatro che oggi porta il suo nome. Alla fine degli anni 50 vi canta fra le file della Corale Rossini, insieme al padre, in una recita del “Mefistofele” di Arrigo Boito ad esempio, che vede Mirella Freni fra i solisti in palcoscenico. Pavarotti debutta in un’opera lirica a Modena il 4 maggio 1961 con Bohème, subito dopo il debutto al Valli del 29 aprile, e ritorna poi nella stagione 64-65 con il Rigoletto. Tra le tante esibizioni in opere e concerti c’è la Bohème con Mirella Freni nella stagione 67-68; nella stagione 78-79 è in concerto ancora con la Freni; è della stagione 84-85 il suo concerto in piazza Grande a Ferragosto; nella stagione 85-86 torna in Bohème con Fiamma Izzo; in quella 98-99 tiene il concerto d’inaugurazione dopo il restauro del teatro, dove nella stagione 2000-2001 celebra i quarant'anni di carriera.

Il percorso, che comprende la visita al teatro e anche ai suoi spazi sconosciuti al pubblico, tra i quali le sartorie e la grande sala dove si realizzano le scenografie, sarà aperto tutti i venerdì, sabato e domenica (con possibilità di prenotare per gruppi anche in altri giorni) per massimo 35 persone a visita, della durata di circa 45 minuti, con inizio alle 11, alle 12, alle 16 e alle 17 al costo di 5 euro ad ingresso. Per i visitatori stranieri sono a disposizione schede, che consentono di seguire le descrizioni della guida, in inglese, tedesco e francese. Informazioni via email (promozione@teatrocomunalemodena.it) o per telefono allo 059 2033003.

La Casa Museo di Luciano Pavarotti in stradello Nava, nelle campagne alle porte della città, grazie a un allestimento che conserva tanto dell’abitazione dove il Maestro ha vissuto con la famiglia gli ultimi anni di vita, permette di conoscere l’uomo e l’artista  Pavarotti.

La visita alla casa, che fu progettata seguendo i dettami e le indicazioni forniti dal Maestro stesso agli architetti e agli artigiani, consente di scoprire Pavarotti alla luce più intima e calda delle sue stanze, di avvicinarsi garbatamente alla sua memoria ammirando i suoi oggetti personali, conoscendo le sue abitudini quotidiane, scoprendo l’uomo di casa smessi i panni del grande artista.

Si possono, inoltre, ammirare i suoi abiti di scena più famosi, le foto e i video che hanno scandito la sua parabola artistica, gli innumerevoli premi e riconoscimenti, i cimeli di una carriera lunga più di quarant’anni nei teatri d’opera di tutto il mondo.

La Casa museo è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 con ultimo ingresso alle 18. è inserita nel pacchetto “Discover  Ferrari & Pavarotti Land”, ma è anche visitabile singolarmente da turisti individuali. L’ingresso in questo caso costa 8 euro (ridotto 6, gratis per bambini sotto i 12 anni). Il prezzo del biglietto è comprensivo dell’audioguida (in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, russo, arabo, cinese) o della app Pavarotti che contiene il percorso di visita guidata alla Casa museo.

La Casa museo Luciano Pavarotti si trova in Stradello Nava 6 a Modena. Tel. 059 460778 (www.casamuseolucianopavarotti.it - info@casamuseolucianopavarotti.it).

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