Elisa Balbo, soprano; Matteo Desole, tenore; Biagio Pizzuti, baritono; Alessandro Scotto di Luzio, tenore; Jenish Ysmanov, tenore. Anche cinque voci liriche di giovani emergenti, saranno protagoniste il 6 settembre in piazza Grande a Modena di “Col sole in fronte”, lo spettacolo con cui la città rende omaggio a Luciano Pavarotti.
Tutti talenti del bel canto promossi dalla Fondazione Pavarotti, si esibiranno nello spettacolo condotto da Simona Ventura con Massimo Ranieri e Vittorio Grigòlo, interpretando prevalentemente canzoni particolarmente care al Maestro e da lui stesso interpretate nella sua straordinaria carriera.
Ad accompagnare i cantanti, sarà l’Orchestra dell’Opera Italiana diretta dal maestro Paolo Andreoli, nato a Carpi oltre a vantare una importante attività concertistica e a collaborare con importanti istituzioni musicali tra cui la Fondazione Teatro alla Scala di Milano e la Fondazione Arena di Verona, si rapporta con le giovani promesse della lirica anche come pianista per il biennio di specializzazione di II livello in Canto e il Master in canto tenuti da Raina Kabaivanska all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena. Dal 2004 inizia la collaborazione con Pavarotti, accompagnando al pianoforte le lezioni del Maestro agli allievi fino a qualche giorno prima della sua scomparsa. Da allora attraverso la Fondazione Pavarotti, grazie a Nicoletta Mantovani, continua questo sodalizio fondato sulla ricerca, formazione e promozione di giovani cantanti lirici, attraverso svariati concerti in sedi internazionali, tra cui New York, Parigi, Zurigo, Pechino.
Elisa Balbo, soprano, finalista in importanti concorsi, dal 2010 si è esibita da solista in numerosi concerti e manifestazioni, spaziando dall’opera lirica alla musica classica contemporanea. Selezionata dalla Fondazione Pavarotti, si è esibita nell’aprile 2013 a New York in due recital e ha preso parte a un recital al Teatro La Fenice di Venezia. Nel giugno 2013 ha cantato in diretta su Rai 5 e Radio 3. Ha preso parte a diverse produzioni televisive, tra le quali su Rai Uno, nel 2012, uno speciale dedicato a Luciano Pavarotti e una puntata dedicata a Giuseppe Verdi. Ha preso parte, come solista, a “Opera on Ice 2013” e a “OperaPOP on Ice 2014”, registrati all’Arena di Verona e trasmessi su Canale 5.
Matteo Desole, tenore, nato a Sassari nel 1989, dal 2013 studia canto sotto la guida di Raina Kabaivanska a Modena. Vincitore di diversi concorsi nazionali, tra dicembre 2012 e gennaio 2013 è Tenore Solista nell'Oratorio di Natale di J. S. Bach, a Sassari e Cagliari. Ha rivestito il ruolo di Gastone ne “La Traviata” a Sassari sempre nel 2013. Nell'agosto 2014 ha cantato nella parte di Astolfo nella prima rappresentazione moderna de “Le Fate” di Giovanni Alberto Ristori
all'interno del “Ekhof Festival” a Gotha in Germania. Collabora attualmente con la Fondazione Luciano Pavarotti, per conto della quale ha preso parte ai recenti allestimenti dello spettacolo “Belcanto” in tutta Europa. Recentemente ha partecipato all'evento “Raina Kabaivanska presents the Stars of Opera” che si è svolto a Sofia per celebrare l'ottantesimo compleanno della grande cantante.
Biagio Pizzuti, baritono, nato 27 anni fa a Salerno, inizia gli studi di pianoforte a 8 anni. Diplomatosi in canto lirico col massimo dei voti, lode e menzione d'onore al conservatorio “Martucci” di Salerno, dove sta per laurearsi al biennio specialistico in pianoforte. Ha partecipato a corsi di perfezionamento e masterclass di canto tenute da maestri come i celebri baritoni Renato Bruson e Rolando Panerai.
Ha partecipato classificandosi ai primi posti a numerosi concorsi pianistici e di canto lirico nazionali e internazionali, e si è esibito su importanti palcoscenici in Italia e all’estero. Di recente è stato Guglielmo nel “Così fan tutte” di Mozart a Liverpool; Gianni Schicchi nell’omonima opera di Puccini a Spoleto; Don Prudenzio ne “Il viaggio a Reims” di Rossini ad Amsterdam con la regia di Damiano Michieletto; Schaunard nella Bohème di Puccini al S. Carlo di Napoli.
Alessandro Scotto di Luzio, tenore, vincitore di numerosi concorsi è stato protagonista di concerti di livello nazionale. Ha debuttato come Tonio in “La figlia del reggimento “ di Donizetti al Teatro Sociale di Como, ed è poi stato Nemorino in “L’Elisir d’amore” di Donizetti al Comunale di Bologna, Rodolfo in “La Bohème” di Puccini negli scavi archeologici di Ercolano e Pascalino’o Pittore in “Napoli milionaria” di Nino Rota al Festival della Valle D’Itria. Recentemente ha interpretato “Un giorno di regno” e “L’elisir d’amore” a Verona e Firenze; “Rigoletto” a Bari; “Don Pasquale” a Glyndebourne e Tel Aviv; “La Traviata” a Melbourne e Sassari; “Il paese del sorriso” a Trieste, “Il campiello” a Firenze.
Jenish Ysmanov, tenore, è nato in Kirghizistan nel 1984 e risiede a Milano, dove segue un corso di perfezionamento sotto la guida di Sara Sforni Corti. È vincitore assoluto di numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Luciano Pavarotti” del 2008. La sua carriera inizia nel 2006 con il debutto in Evgenij Onegin di Tchaikovsky, cui fanno seguito i debutti in “Pagliacci”, “Rigoletto” e “Bohème”.
Tra i suoi impegni recenti figurano la partecipazione al “Gala della Lirica 2013” dell’Arena di Verona e il concerto “Omaggio a Caruso” al Palazzo nazionale dei Congressi di San Pietroburgo.
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