Tra il 2013 e i1 2014 gli interventi della Polizia Municipale sono passati da 38.827 a 42.328; quelli nelle ore notturne su 189 giorni sono passati da 1.391 a 1.462. In particolare, ogni agente del turno notturno ha realizzato in media 1,54 interventi al giorno. Il dato del turno serale è 1,66; nei turni diurni la media scende 0,89.
“Chi ha sostenuto la scarsa utilità delle notti prenda atto dei dati e dei fatti che sono già una risposta implicita a chi chiede di impiegare la Municipale nei periodi di maggiore necessità per le sue specifiche funzioni”, afferma il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che ha fornito i dati al margine del Consiglio comunale di oggi giovedì 2 luglio, in cui si è discussa un’istanza presentata dal Movimento 5 stelle sull’organico della Municipale.
“Con questi numeri – continua il sindaco - dovremmo in realtà ridurre i circa 60 agenti dei servizi antimeridiani e aumentare i 5 del notturno; le variazioni con l’introduzione dell’h24 saranno invece minime, di una o due unità al massimo, per cui non ci sarà un indebolimento delle prestazioni giornaliere. Peraltro – aggiunge - siamo fermamente impegnati a completare l'organico, creando di conseguenza le condizioni migliori per l'organizzazione e l'espletamento di tutti i servizi di cui la città ha bisogno”.
Al di là di dati e statistiche “che ne confermano la piena utilità”, il sindaco ricorda le principali motivazioni su cui si regge l’estensione del servizio notturno, oggi svolto per 189 giorni all’anno.
“Innanzitutto – ribadisce - la presenza degli agenti di Polizia Municipale nelle ore notturne aumenta il presidio del territorio e le possibilità di controllo degli eventi e di prevenzione. In secondo luogo, il servizio notturno è necessario per dare piena attuazione al Protocollo Modena Sicura: l'impiego della Polizia municipale per la rilevazione degli incidenti stradali e per altri compiti di istituto è la condizione per consentire alla Polizia di Stato e ai Carabinieri di concentrarsi sulla prevenzione e la repressioni dei crimini e sulle indagini. E a chi sostiene che l’Amministrazione intende trasformare gli agenti in poliziotti, Muzzarelli, replica che su 1.462 interventi della Municipale nelle 189 notti del 2014, le chiamate provenienti da Polstrada, Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco e 118 sono state 220, ovvero una media di 1,16 a notte.
“Senza dimenticare che la soluzione h24 – continua - era contenuta nel programma elettorale del sindaco; è stata votata dagli elettori; approvata dal Consiglio con il programma di mandato e successivamente con il Piano per la sicurezza; sottoscritta nel Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, oltre che portata nelle assemblee con i cittadini”. Sul fronte sindacale, Gian Carlo Muzzarelli sottolinea il lungo confronto avvenuto e come “l’Amministrazione sia tuttora disponibile a proseguire il dialogo”. Rivolgendosi a ideatori e firmatari della lettera di protesta in cui gli agenti chiedono la mobilità verso altri servizi, “iniziativa che non fa onore al Corpo e ancor meno agli agenti che svolgono con dedizione il loro dovere”, il sindaco ricorda che: “Chi ha scelto di entrare nel corpo della Polizia municipale ha diritto di avere formazione, tutele, mezzi e riconoscimenti economici, che a Modena ci sono, ma sa di avere altrettanti doveri nei confronti delle istituzioni e dei cittadini”.
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