Il Comune di Modena abbassa di quasi 2 milioni 200 mila euro le tasse per il 2015 ricucendo la Tasi sulla prima casa (che passa dal 3,3 al 2,5 per mille, con valori più bassi di quelli dello scorso anno) e riducendo al 2,4 per cento, rispetto alla previsione del 3,7%, l’aumento della Tari grazie al lavoro svolto per ridurre il costo di gestione e per recuperare l’evasione. I due interventi fiscali faranno parte della variazione di bilancio in discussione a fine luglio in Consiglio comunale e sulla quale il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari hanno avviato il percorso di confronto con i sindacati confederali, le associazioni economiche, i rappresentanti di sindacati inquilini e associazioni della casa.
La manovra prevede anche interventi per la manutenzione del patrimonio comunale (550 mila euro, soprattutto per interventi nelle aree verdi, su strade e ciclabili, negli edifici comunali), per il turismo e la cultura (400 mila euro), oltre che per il settore della scuola con 850 mila euro, che si aggiungono al milione già stanziato nei mesi scorsi, con un impegno particolare per il sostegno assistenziale ai disabili nell’ambito del diritto allo studio.
La manovra consentirà anche di compensare un ulteriore taglio ai trasferimenti deciso dal Governo, che incide sui conti comunali per un milione e 700 mila euro, grazie innanzitutto al finanziamento del fondo nazionale di compensazione Imu-Tasi che, secondo le stime, porterà un beneficio per la casse comunali di due milioni e 150 mila euro.
“Approvando il bilancio in marzo – spiega l’assessora. Ferrari – avevamo assunto un impegno che ora manteniamo: se ci fossero stati miglioramenti per le finanze locali dai provvedimenti nazionali e dal recupero dell’evasione avremmo trasferito ai cittadini quei benefici con una riduzione dei tributi locali. È vero che non conosciamo ancora le scelte che il governo farà su legge di stabilità e local tax, ma nel frattempo abbiamo impostato la manovra per garantire la riduzione fiscale sia sulla previsione della Tari, per circa 700 mila euro, sia sull’abitazione principale per l’imposta Tasi, prevedendo un conseguente adeguamento delle detrazioni, per una riduzione di prelievo tributario di un milione e 450 mila euro”.
Delle novità della tassa sulla prima casa (nuova aliquota al 2,5 per mille e minori detrazioni) si terrà conto nel pagamento della rata di saldo a dicembre, con il relativo conguaglio.
“Nella manovra – aggiunge Ferrari – è prevista anche una modifica che va incontro alle esigenze delle coppie di fatto con figli a carico di uno dei due compagni: l’abitazione nella quale risiede il minore viene equiparata, con riduzione dell’aliquota, alla seconda casa data in comodato d’uso ai figli. L’unica condizione è ci siano i patti omologati rilasciati dal tribunale dei minori”.
Sempre nell’ambito fiscale, si prevede anche un aggiustamento delle fasce di reddito per il pagamento delle tariffe scolastiche in seguito all’introduzione della nuova Isee: “In questo anno di transizione puntiamo a non modificare le entrate del Comune – spiega Ferrari – operando una redistribuzione nel segno dell’equità voluta dal legislatore”.
L’assessora torna poi sul complesso della manovra di luglio affermando che “attraverso operazioni di controllo e revisione della spesa di metà anno abbiamo rilevato maggiori esigenze della città su manutenzione urbana, supporto all’istruzione anche attraverso il sostegno agli studenti disabili e per la promozione della città e della cultura. Scelte strategiche, queste, che unitamente al milione 450 mila euro di riduzione del prelievo tributario e al taglio ulteriore dallo Stato di 1 milione 700 mila euro, copriamo attraverso il Fondo statale Imu-Tasi di 2 milioni e 150 mila euro circa e 3 milioni 300 mila euro di risorse già previste a bilancio, ma fino ad ora bloccate dalle norme sui fondi di crediti dubbia esigibilità”.
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