24/06/2015

MODENA, ART KANE IN MOSTRA FRA VISIONI MUSICA E IMPEGNO

Inaugura giovedì 25 giugno alle 18.30 alla Civica di corso Canalgrande la retrospettiva del fotografo che ha contribuito a formare l’immaginario visivo della seconda metà del ‘900

“Voglio comunicare gli elementi invisibili in una personalità", diceva Art Kane, racchiudendo in poche parole tutta la sua poetica. Una grande retrospettiva dedicata al fotografo newyorkese, a 20 anni dalla morte e nel novantesimo della nascita, presenta per la prima volta in Italia un centinaio di fotografie classiche e inedite che hanno contribuito a formare l’immaginario visivo della seconda metà del ‘900. La mostra "Art Kane. Visionary", a cura di Jonathan Kane, Holly Anderson e Guido Harari, inaugura giovedì 25 giugno alle 18.30 a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, con party musicale dalle 19 in collaborazione con associazione Stoff. Allestita fino al 20 settembre, è organizzata e prodotta da Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti di Parma e Wall of Sound Gallery di Alba.

“Per l’estate 2015, in cui sarà aperta anche in agosto con la Delfini e il Museo della Figurina, la Galleria civica – sottolinea Gianpietro Cavazza, assessore alla Cultura – allestisce una mostra bella e seducente, dedicata a un maestro della fotografia che ha introdotto linguaggi e tecniche nuove per raccontare tempi nuovi. In ottobre, la Galleria allestirà anche alla Palazzina la mostra di Eat art di Daniel Spoerri”. “Penso ad Art Kane come a un colore acceso, diciamo come un sole color zucca in mezzo a un cielo blu. Come il sole, Art fissa il raggio del suo sguardo sul suo soggetto, e quel che vede lui fotografa, e di solito si tratta di un'interpretazione drammatica della sua personalità”. Così diceva di lui Andy Warhol. Parte della mostra è dedicata ai ritratti e alle celebri foto delle maggiori icone della musica degli anni Sessanta (dai Rolling Stones a Bob Dylan, ai Doors, a Janis Joplin, ai Jefferson Airplane, Frank Zappa, i Cream, Sonny & Cher, Aretha Franklin, Louis Armstrong, Lester Young, The Who avvolti nella bandiera britannica); un’altra sezione è dedicata all'impegno civile (soprattutto la lotta per i diritti civili degli afro-americani e degli indiani, il Vietnam, l'incubo nucleare di Hiroshima, il consumismo, il crescente degrado dell'ambiente); a visionarie riflessioni esistenziali ricavate dal "sandwich" di più diapositive (tecnica pionieristica in un'epoca senza Photoshop); a illustrazioni fotografiche dei testi di Dylan e dei Beatles e alla moda e alle evoluzioni della società americana. Il tutto fissato con uno sguardo tanto originale e visionario da conquistarsi premi e le copertine dei più prestigiosi rotocalchi internazionali.

“Art Kane è stato un mio idolo – ricorda Franco Fontana - quasi un miraggio per me che lo ammiravo da lontano. Poi l'ho conosciuto nel '77 ad Arles e siamo diventati fratelli di 'colore' legati da un rapporto di amicizia. Era un uomo geniale, di grande intelligenza e creatività. Animato dal mito impossibile di un'eterna giovinezza e di una continua rinascita, mordeva la vita fino in fondo. Girava per New York in Velosolex e una sera mi portò al mitico Studio 54, arrivando vestito da cowboy. Adorava le donne e le fotografava con una sensibilità e un erotismo in cui mi ritrovavo appieno. Amava l'Italia dov'era venuto più volte, anche per dei workshop organizzati da me”. Kane è stato uno dei veri maestri della fotografia del XX secolo, le cui immagini visionarie, oggi nelle collezioni permanenti del MoMA e del Metropolitan Museum of Art, hanno influito sulla coscienza sociale di più di una generazione e lasciato un segno sulla cultura mondiale.

La mostra è aperta gratuitamente al pubblico giovedì e venerdì dalle 17 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30. Lunedì, martedì e mercoledì non festivi chiuso. Informazioni sul sito internet (www.galleriacivicadimodena.it).

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