Un regolamento che introduca, in coerenza con la disciplina della tassazione locale e nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di lavoro, previdenza e assicurazione, la possibilità del baratto amministrativo rispetto alla collaborazione tra cittadini e Amministrazione, e ne definisca criteri e modalità.
È quello che chiede il Consiglio comunale con l’approvazione all’unanimità, nella seduta di giovedì 11 giugno, dell’ordine del giorno del M5s “Patto con il cittadino (Baratto Amministrativo)”, presentato dalla consigliera Elisabetta Scardozzi ed emendato su proposta di M5s, Pd e FI.
La mozione invita inoltre il Comune “a confrontarsi con associazioni e comitati dei cittadini che già oggi contribuiscono con il loro lavoro volontario alla pulizia e manutenzione dei parchi, all’assistenza agli attraversamenti davanti alle scuole, alla cura della città” e a “riferire entro sei mesi dall’approvazione dell’ordine del giorno l’esito della verifica effettuata degli organi addetti alla Commissione competente”.
Il documento fa riferimento al dovere di ogni Amministrazione di sensibilizzare i cittadini “a rispettare e tutelare il territorio in cui vivono, invitandoli anche a migliorare il decoro urbano” e richiama la legge dello Stato 164 del 2014 nella quale si prevede “che i Comuni definiscano criteri e condizioni per realizzare interventi su progetti presentati dai cittadini, deliberando riduzioni o esenzioni da tributi che, specialmente in questo particolare momento di crisi economica, sarebbero un chiaro segnale di vicinanza dell’Amministrazione ai problemi della cittadinanza tutta”. La fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini, si legge ancora nell’ordine del giorno, “rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio”.
Prima del voto, in Aula, sono intervenuti i consiglieri Pd Giulia Morini e Fabio Poggi.
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