L’elemento che più caratterizza il programma è il progetto partecipativo “Ricette di vita” che si propone di creare una narrazione collettiva attraverso le storie personali che hanno al centro una ricetta che sa di quotidianità, di memoria, emozioni, tradizioni o invenzioni, amicizia e amore. Il piacere del cibo non è infatti solo materiale, è veicolo di sentimenti, esperienze, spiritualità. I sapori che restano impressi sono quelli che rimandano al buon nutrimento che procura lo stesso piacere della buona compagnia. “Dietro le ricette – commenta l’assessore comunale alla Cultura Gianpietro Cavazza – ci sono storie fatte di attenzioni alle persone e trasmissione di saperi oltre che di sapori. Nell’atto di consumare e degustare i cibi dovrebbe essere sempre contenuto un ringraziamento. Qualcuno li ha immaginati e preparati per noi e anche questo dà sapore e valore”. E Ingrid Caporioni, assessora alle Pari opportunità sottolinea che “il progetto valorizza la dimensione sociale e inclusiva del cibo che accorcia le distanze fra le persone e le culture. È un modo per veicolare la cultura collettiva e il legame delle persone con le proprie radici, virtuoso intreccio di relazioni, ecologia e coesione sociale”.
Tutti coloro che hanno una storia e una ricetta da raccontare potranno inviarla, entro il 30 luglio, al sito www.ricettedivita.cddonna.it, dove man mano si costruirà un grande ricettario virtuale da condividere e assaporare insieme. Una sezione speciale sarà riservata ai più giovani che potranno partecipare inviando le istantanee di festeggiamenti e incontri conviviali #tavolefelici. Dalle ricette nascerà un video che sarà presentato all’evento/degustazione “La tavola del mondo” in programma per il 26 settembre.
Hanno già aderito al progetto Arci, Auser, Casa delle culture, Casa delle donne contro la violenza, Ancescao Comitato anziani – Centro storico, Cif , Circolo XXII aprile, Club del fornello, Consorteria Aceto Balsamico, Differenza maternità, Donne nel mondo, Fondazione San Filippo Neri, Forum terzo settore, Gruppo Donne e giustizia, Modenamoremio, Mosaico dell’est, Udi, Slow Food, Soroptimist. Le adesioni alla rete dei soggetti sostenitori sono aperte fino al 15 giugno.
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