07/04/2015

TRA COMUNE E SINDACATI È ACCORDO SU BILANCIO

Stamattina la firma del Protocollo che impegna al confronto Amministrazione comunale e rappresentanze sindacali

Si devono ispirare alla salvaguardia della coesione sociale e dell’equità le linee strategiche del bilancio comunale. A chiederlo sono le associazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil che nella mattina di oggi, 7 aprile, hanno sottoscritto con l’Amministrazione comunale modenese un Protocollo che impegna le parti al confronto sui temi del lavoro, della crescita e del reddito dei cittadini. Il documento è stato firmato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dai segretari provinciali di Cisl  William Ballotta, di Uil Luigi Tollari e di Cgil Tania Scacchetti.

Fermo restando il giudizio positivo su un impianto di bilancio improntato “alla tenuta della coesione sociale e al rilancio degli investimenti pubblici, anche se questa impostazione richiede un appesantimento del carico fiscale su famiglie e imprese”, le organizzazioni sindacali chiedono che in materia di riduzioni di spesa si prosegua sulla strada della riorganizzazione della macchina comunale; esprimono preoccupazione per l’aumento della tassazione e condividono la necessità di utilizzare la leva degli investimenti pubblici anche attraverso la dismissione di patrimonio immobiliare e mobiliare.

In particolare, sulla possibilità di vendere quote delle Farmacie comunale e di Hera, le rappresentanze sindacali chiedono, “un confronto costante, anche alla luce dei nuovi interventi legislativi” e sottolineano che “ritengono fondamentale preservare il controllo pubblico a partire dal mantenimento del 51 per cento della proprietà pubblica”. L’Amministrazione, da parte sua, ribadendo che l’impiego di quote di patrimonio mobiliare per sostenere gli investimenti è, nei fatti, imposta dal patto di stabilità che esclude tali entrate e spese dal calcolo e, quindi, aumenta le possibilità di pagamento dell’ente, ha precisato che “pur restando l’obiettivo del controllo pubblico di Hera, le forme e i modi dovranno essere concordati in sede di patto di sindacati con gli altri Comuni”.

Comune e rappresentanze sindacali concordano, inoltre, sulla necessità di tenere aperto il confronto con il Governo per evitare che i tagli alla spesa pubblica continuino a colpire il livello locale in modo così iniquo e per arrivare finalmente a un sistema di finanza locale trasparente e sostenibile che consenta ai Comuni di svolgere pienamente il loro ruolo.

In materia di riduzione di spesa, Cgil-Cisl-Uil ritengono prioritaria la salvaguardia del sistema dei servizi socio-assistenziali-educativi e ritengono necessario avviare un confronto sul sistema educativo, sull’applicazione del nuovo Isee che consentirà di accrescere il livello di equità del sistema e sulla razionalizzazione della pubblica amministrazione in relazione alla gestione di servizi su scala intercomunale  provinciale.

In tema di tassazione locale, i sindacati sottolineano la necessità di prevedere meccanismi di progressività ed equità fiscale; non condividono l’aggravio sulla prima casa e chiedono altrettanta attenzione sui comodati gratuiti ai parenti di primo grado. Per quanto riguarda la Tari, chiedono di rivedere i criteri per l’elaborazione del tributo, questione già sollevata dal Comune, e apprezzano la disponibilità dell’Amministrazione a valutare insieme riduzioni dell’aumento.

Infine, le rappresentanze sindacali individuano nel welfare il settore prioritario verso cui indirizzare gli investimenti e proprio sul tema dell’innovazione del modello di welfare - in riferimento soprattutto a casa, anziani, disagio sociale, integrazione dei migranti e sicurezza urbana – Comune e sindacati hanno condiviso la necessità di sviluppare un confronto continuo.

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