Per uno spacciatore tunisino, clandestino sul territorio italiano e con numerosi precedenti penali, le porte del carcere di Sant’Anna si sono aperte poche ore dopo che la Polizia municipale lo aveva arrestato in flagranza di reato. I suoi clienti, due trentenni provenienti dalla provincia di Mantova, sono invece tornati a casa a mani vuote e in taxi.
È accaduto verso le 18.30 di martedì 14 aprile quando, durante un controllo mirato nei parchi cittadini, gli agenti in borghese del Nucleo Problematiche del Territorio hanno notato il giovane straniero, M.S di 19 anni, aggirarsi nei pressi del parco Amendola in bicicletta. Insospettiti dalle manovre diversive del tunisino, già noto al Comando per reati legati alla detenzione di droga, gli agenti lo hanno pedinato fino a quando questi ha affiancato una vettura in sosta in via Buonarroti, con a bordo due persone. Attraverso un rapido scambio è avvenuta la consegna dello stupefacente da parte del nordafricano e a questo punto sono intervenuti anche gli agenti della Municipale che hanno bloccato lo spacciatore, fermato i clienti e sequestrata la droga che avevano appena ricevuto, risultata essere un vero e proprio rifornimento pari a 15 dosi di eroina e 5 di cocaina. Lo spacciatore a sua volta è stato trovato in possesso di 500 euro in contanti, una bilancina di precisione e una ulteriore dose di eroina. Gli agenti lo hanno quindi condotto al Comando di via Galilei e dagli accertamenti dattiloscopici è emerso che sul tunisino, clandestino, gravavano un divieto di dimora a Modena per un precedente episodio di spaccio risalente allo scorso dicembre e numerosi altri precedenti per reati legati agli stupefacenti, oltre che per reati contro la persona e il patrimonio. Prima della mezzanotte lo straniero, messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria, era già detenuto al carcere di S. Anna.
I due acquirenti sono stati invece segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti; al conducente, secondo quanto previsto dalla legge, è stata ritirata la patente di guida e i due sono tornati a casa in taxi.
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