La delibera contenente le linee di indirizzo per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi pubblici, illustrata dall’assessore allo Sport Giulio Guerzoni, è stata approvata dal Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 9 aprile, con il voto favorevole di Pd, Sel, M5s, CambiaModena e Per me Modena. Astenuti FI e Ncd.
Nella stessa seduta è stato presentato un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari e illustrato da Mario Bussetti (M5s), che impegna la Giunta a predisporre nei futuri bandi di affidamento clausole specifiche che “vietino la pratica del gioco d’azzardo in qualunque forma, compresa l’installazione di slot machine”, e che “impegnino i futuri gestori a prevenire e combattere il fenomeno del doping attraverso la promozione di stili di vita sani e la valorizzazione del ruolo sociale ed etico dello sport, mettendo a disposizione materiali informativi”. Il documento è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea.
Aprendo il dibattito per il Pd, Grazia Baracchi, dopo aver sottolineato l’importanza dello sport come “momento di inclusione nella comunità, fruizione dell’ambiente cittadino e formazione oltre che strumento di benessere”, ha affermato che la “codificazione del movimento in un sistema di regole condiviso consente di misurarsi con gli altri e rispettare le regole, giocare con qualcuno e non contro”. Simona Arletti ha puntato l’attenzione sull’efficienza energetica, prevista tra gli obiettivi nelle linee di indirizzo, osservando che gli impianti sportivi, se agiscono da soli, difficilmente possono riuscire a migliorare l’efficienza dal punto di vista energetico. “Occorre unirsi e serve un sostegno di enti diversi perché l’innovazione e l’attenzione all’ambiente creino risparmi che le polisportive possano reinvestire in attività sociali”. E per Andrea Bortolamasi “la delibera si muove nella giusta direzione aprendo una nuova stagione di collaborazione tra pubblico e privato”.
Per il M5s Luca Fantoni è intervenuto sull’ordine del giorno rilevando che “il documento vuole dare un indirizzo riguardo al gioco d’azzardo, anche se oggi le strutture di cui trattiamo probabilmente non sono nemmeno adatte all’introduzione di apparecchi come le slot machine”. Sul doping, il consigliere ha affermato che “le società sportive devono essere le prime a contrastarlo. Bisogna creare una cultura, soprattutto se lo sport è praticato a livello amatoriale e si parla di strutture pubbliche”.
Annunciando di riconoscersi nei contenuti dell’ordine del giorno, Andrea Galli (FI) si è detto favorevole all’introduzione di limiti nell’installazione delle macchine da gioco, anche in relazione al tipo di struttura: “Organizzazioni come le polisportive, che hanno finalità etiche, non devono averle”.
Concludendo il dibattito l’assessore Guerzoni ha concordato con l’impegno sui temi del doping e del gioco d’azzardo, specificando però che la delibera riguarda gli impianti pubblici e non quelli in diritto di superficie come le polisportive.
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