09/04/2015

ECCIDIO DI PIAZZA GRANDE, UNA TARGA COMMEMORATIVA

L’evento del 7 aprile 1920 sarà ricordato in un programma di riflessione sui conflitti del lavoro nel ‘900. Lo ha annunciato il sindaco rispondendo a un’interrogazione di Sel

“L’Amministrazione comunale condivide l’esigenza di ricordare l’eccidio di Piazza Grande e ritiene che il tragico evento meriti di essere commemorato all’interno di un programma compiuto di rievocazione e riflessione sui conflitti del lavoro nel corso del ‘900”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli durante la seduta del Consiglio comunale di giovedì 9 aprile, rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Sel Marco Cugusi che chiedeva “se e quando la Giunta intenda promuovere una cerimonia pubblica e collocare una targa in memoria delle vittime innocenti dell’eccidio del 7 aprile 1920, dando seguito alle indicazioni della Giunta precedente”.

Nella risposta il sindaco ha ripercorso i fatti avvenuti il 7 aprile 1920: durante il primo dei quattro giorni di sciopero proclamati dalla Camera del Lavoro Unitaria e dalla Camera del Lavoro Sindacalista per protestare contro l’uccisione di otto lavoratori e dell’oratore nel corso di una manifestazione a sostegno di una vertenza agraria a San Matteo della Decima, i lavoratori modenesi si radunarono in piazza Grande dove, senza alcun motivo, i Carabinieri aprirono il fuoco, uccidendo quattro persone e provocando la morte di una quinta a seguito delle ferite riportate. L’episodio, ha detto il sindaco, si inquadra in una fase tragica della storia nazionale, fra la fine della Grande Guerra e l’avvento del Fascismo, una fase segnata da dure lotte per il lavoro, da violente repressioni delle forze dell'ordine, da pesanti divisioni e scontri, anche violenti, fra le stesse forze popolari e dalla nascente, crescente violenza fascista, via via sempre più tollerata, quando non agevolata, da settori dello Stato.

Il sindaco ha poi annunciato che i sindacati confederali Cgil Cisl e Uil hanno avviato un percorso di riflessione sui conflitti del lavoro nel secolo scorso, che inizierà con la posa di targhe ricordo il prossimo Primo Maggio, Festa del lavoro, per arrivare alla realizzazione di una carta dei luoghi del lavoro, del conflitto e della socialità nel Novecento. “L’Amministrazione ha proposto l’inserimento in tale programma di una targa dedicata all’Eccidio del 7 aprile 1920, valutando insieme i tempi e i modi di tale iniziativa”.

Nella replica, il consigliere Cugusi si è detto soddisfatto della risposta: “Aspettiamo che venga apposta la targa - ha aggiunto - come già è stato fatto a San Matteo della Decima”.

Azioni sul documento