13/04/2015

CITTÀ E ARCHITETTURA, PROGETTARE PER CHI PRODUCE

Conversazione con progettisti e studiosi mercoledì 15 aprile alle 17.30 a Palazzo dei Musei

“Architetture della produzione, progetto e città contemporanea” è il titolo della conversazione in programma mercoledì 15 aprile dalle 17.30 alle 19.30 alla Sala ex Oratorio, a piano terra di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino a Modena. Si tratta del primo di due appuntamenti, quello successivo si svolge il 21 aprile sotto forma di “lezione aperta” al Dipartimento di Economia Marco Biagi, che rientrano nel progetto “Architetture del lavoro e dell’economia. Il Novecento a Modena e la città contemporanea”. Il percorso, ideato e promosso dall’Ufficio ricerche e documentazione sulla Storia urbana dell’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, si svolge con il coinvolgimento dell’assessorato all’Urbanistica, la collaborazione e il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e la collaborazione dell’Ibc (Istituto beni culturali della Regione Emilia-Romagna) e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Modena.

La conversazione del 15 aprile a Palazzo dei Musei affronterà il tema della storia del progetto dei luoghi della produzione nel Novecento e nella città contemporanea, con una attenzione alla ricerca architettonica, sia nei percorsi di riqualificazione e rigenerazione, che nel disegno degli edifici e degli spazi “nuovi”. La presenza di progettisti in attività consentirà di evidenziare aspetti e dinamiche della committenza, e i vincoli normativi e funzionali condizionanti a qualità e linguaggio delle architetture. All’incontro/confronto parteciperanno, infatti,  gli architetti in attività Claudio De Gennaro e Marco Fontana, Piero Orlandi, architetto, responsabile del Servizio beni architettonici e ambientali Ibc, Matteo Sintini, professore a contratto di storia dell’architettura all’Università di Bologna, mentre a Giovanni Leoni, ordinario di storia dell’architettura nello stesso Ateneo saranno affidate moderazione e conclusioni. A inquadrare storicamente il tema sarà Matteo Sintini, individuando le principali linee di sviluppo dei modelli e dei linguaggi del progetto della fabbrica nel secondo dopoguerra, sottolineando gli interventi relativi ad aziende come la Olivetti e il distretto Benetton e il riferimento ad architetti di fama internazionale come Marco Zanuso, Afro e Tobia Scarpa, Ignazio Gardella e le relazioni con ambiti creativi come l’industrial design.

La conversazione è aperta a tutti. Agli interessati saranno rilasciati attestati di partecipazione, e agli architetti saranno assegnati due crediti formativi.

La lezione aperta del 21 aprile coglie, invece, l’occasione dell’attività dei corsi del Dipartimento di Economia Marco Biagi per approfondire le relazioni fra economia, lavoro e modernizzazione urbana, analizzando lo sviluppo industriale del territorio alla luce del lavoro, delle sue culture e condizioni, dell’organizzazione della fabbrica e delle reti infrastrutturali.

Tratto specifico dei due appuntamenti è l’obiettivo di integrare e collegare le analisi su Modena e il suo territorio con riflessioni sul panorama italiano ed europeo. Una risoluzione del Comitato per la cultura e la scienza del Parlamento europeo, ha scelto infatti il 2015 come anno del patrimonio industriale e tecnico dell’Europa.

Per informazioni e iscrizioni, obbligatorie per la lezione del 21 aprile, si può telefonare all’Ufficio Ricerche Storia urbana (059 2033876/5) consultare il sito (www.cittasostenibile.it) o inviare mail (citta.sostenibili@comune.modena.it o catia.mazzeri@comune.modena.it).

Nell’autunno sarà pubblicato un volume con l’Atlante delle architetture, esito delle ricerche in corso e di un approccio multidisciplinare alla storia urbana e allo scenario contemporaneo della città industriale e dei suoi edifici.

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