Nel territorio comunale di Modena sarà possibile realizzare un cimitero per gli animali d’affezione ma, trattandosi di opera di rilevante interesse pubblico, per farlo il privato dovrà presentare un progetto sottoposto ad approvazione con specifica variante urbanistica.
È quanto prevede la variante al Regolamento urbanistico edilizio (Rue) per la localizzazione del cimitero per animali d’affezione, che accoglie la riserva presentata dalla Provincia di Modena tra la fase di adozione e quella di approvazione del documento, presentata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli e approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di oggi, giovedì 9 aprile. La variazione comporta modifiche al Regolamento comunale per il funzionamento e la gestione del cimitero approvato nel marzo dello scorso anno, modifiche inserite in una apposita delibera illustrata dall’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni e approvata con il voto favorevole di Pd, Sel, CambiaModena, Per me Modena, Ncd e M5s, e con l’astensione di FI.
Il soggetto interessato a realizzare un cimitero per animali d’affezione dovrà essere proprietario del terreno su cui vuole collocarlo o, come previsto dal Regolamento, potrà averlo ottenuto in concessione dal Comune, previo bando, in affitto o comodato d’uso con contratto almeno trentennale (concessione a privati o ad associazioni). Una volta individuato il terreno, che potrà essere in ambiti agricoli “normali”, con esclusione di quelli di particolare pregio, il soggetto dovrà presentare il progetto all’Amministrazione sottoporlo ad approvazione con relativa Variante al Psc e votazione in Consiglio comunale, in quanto l’area prescelta dovrà essere resa urbanisticamente compatibile con l’insediamento.
Il Regolamento stabilisce che nel Cimitero per animali d’affezione potranno essere interrate, e non tumulate, le spoglie di cani, gatti, criceti, uccelli da gabbia, pesci ornamentali e altri animali domestici di dimensioni piccole o medie (non oltre i 40 chilogrammi) a condizione che un apposito certificato veterinario escluda la presenza di malattie trasmissibili all’uomo. Gli animali più grossi, come cavalli sportivi, dovranno prima essere inceneriti in una struttura autorizzata; la qual cosa dovrà comunque avvenire se la morte dell’animale è dovuta a una malattia infettiva diffusiva. Nel cimitero potranno essere posizionate lapidi o pietre tombali di altezza, però, non superiore a 80 centimetri.
L’area cimiteriale non potrà essere inferiore a 5mila metri quadrati, né superiore a 10mila e dovrà comprendere zone per il seppellimento, un’area per la dispersione di ceneri nel terreno e una per i servizi collaterali, quali struttura d’accoglienza, sistema di smaltimento rifiuti cimiteriali e altri. Inoltre, l’area dovrà essere dotata di parcheggi privati di uso pubblico.
L’autorizzazione per la realizzazione del cimitero e l'esercizio dell’attività dovranno essere gestite, ai sensi di legge, dallo Sportello Unico Attività Produttive attraverso una convenzione. La domanda andrà corredata da una relazione geologico-ambientale della località, una relazione tecnico-sanitaria e un estratto dello strumento urbanistico. Il Regolamento stabilisce infatti le caratteristiche del terreno che potrà essere adibito a cimitero e la distanza dalla falda freatica. Sono assegnate al Comune le funzioni di controllo sul funzionamento della struttura e la vigilanza in generale; mentre la vigilanza igienico-sanitaria sarà in capo al Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl. Infine, al cessare dell’attività il soggetto attuatore dovrà rimuovere il cimitero, le strutture connesse e ripristinare la precedente destinazione agricola.
Sul tema sono intervenuti alcuni consiglieri. Simona Arletti del Pd ha evidenziato che la variante “non comporta una modifica sostanziale a quello che era l’impianto previsto. L’Amministrazione conferma l’interesse per il cimitero degli animali di affezione: pur non potendo essere attore diretto di quest’opera, in quanto non può darle priorità con risorse dedicate dal Piano investimenti, vuole renderla possibile. Spero ci possano essere privati interessati a realizzarla”.
Luca Fantoni del M5s ha ribadito che “con la variante vengono recepite le osservazioni della Provincia rispetto al Regolamento edilizio. Diamo un parere positivo alla delibera e, quando verrà presentato un progetto di realizzazione del cimitero, chiediamo di analizzare con attenzione che la situazione urbana dell’area individuata sia adatta, come previsto da questa variante”.
Il consigliere Antonio Montanini di CambiaModena ha infine chiesto e ottenuto conferma della presenza, nel Regolamento, della possibilità di accedere all’incenerimento degli animali, “su cui c’è grande richiesta”, ha precisato.
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