Garantire la massima apertura alla città del centro sportivo e promuovere investimenti per migliorare l’impiantistica in modo da garantire anche maggiori opportunità di utilizzo. Sono questi gli obiettivi principali delle linee di indirizzo sulle quali sarà costruito il bando per assegnare in diritto di superficie per trenta anni l’area ex Cnh di via Cassiani. La delibera con le linee di indirizzo è stata illustrata dall’assessore allo Sport Giulio Guerzoni, lunedì 13 aprile, nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Servizi e Risorse.
L’area, che l’1 luglio 2014 è rientrata nella piena proprietà del Comune di Modena dopo il mancato rinnovo del diritto di superficie con Fiat/Cnh, misura oltre 44mila metri quadri, con predisposizione per l’attività sportiva ed è attualmente in gestione ad Ats/Cedas fino al 30 giugno 2015.
Le linee di indirizzo prevedono dunque che la zona mantenga la funzione urbanistica di servizio dedicata allo sport; che ne sia valorizzata la polifunzionalità sportiva anche attraverso la concessione a un pool di soggetti o a un soggetto multiplo; che sia ampliata l’offerta delle discipline sportive praticabili; che siano attivati servizi complementari; che siano pianificate attività all’aperto compatibili con il contesto paesaggistico; che sia migliorata l’accessibilità anche da parte delle fasce di utenza più deboli. Si chiede inoltre al gestore di effettuare investimenti sull’area per migliorarne la condizione gestionale e l’offerta alla città, come per esempio l’illuminazione della pista e del campo di calcio, la copertura dei campi da tennis, l’efficientamento energetico.
Il diritto di superficie sarà concesso per trent’anni con il pagamento del canone spalmato su tutto il periodo a fronte di un obbligo, a carico del gestore, di effettuare investimenti nei primi dieci anni di gestione, in modo che le strutture siano utilizzabili sia di giorno che di sera e per tutto l’arco dell’anno. Il gestore dovrà inoltre farsi carico della manutenzione sia ordinaria che straordinaria e di tutte le utenze. La valutazione delle proposte avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, privilegiando quindi la qualità progettuale (alla quale saranno assegnati fino a 70 punti) sulla convenienza economica.
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