Sono 85, per un totale di 2.300 ragazzi contattati, gli interventi svolti nel 2014 dagli operatori di “Buonalanotte” per sensibilizzare i giovani sui rischi del mettersi alla guida sotto l’effetto di alcolici e sostanze psicoattive. Gli interventi hanno riguardato 24 luoghi della provincia modenese, in particolare nella città di Modena, dove si è registrato oltre l’80 per cento dei contatti, concentrandosi sulle discoteche (circa il 60 per cento dei contatti) ma senza trascurare fiere di piazza e nei luoghi aperti, feste della birra e pub. I dati sono stati illustrati dall’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena Giulio Guerzoni, in occasione della presentazione di “Il massimo è zero”, la campagna contro l’abuso di bevande alcoliche promossa per il mese di aprile dall’Ausl.
“La buona notizia – commenta l’assessore Guerzoni – è che negli ultimi quattro anni il livello di responsabilità dei ragazzi è cresciuto: circa i tre quarti di quelli contattati nell’ambito del progetto sono infatti risultati consapevoli dei rischi e informati dei comportamenti corretti da tenere per evitare incidenti. Rimane circa un dieci per cento di ragazzi davvero a rischio e sono quelli sui quali dovremo concentrare maggiormente l’azione di informazione e prevenzione”.
Come risulta dalla relazione sull’attuazione del progetto Buonalanotte, nel 2014 sono stati contattati complessivamente 2.301 giovani, per lo più maschi (80 per cento) tra i 20 e i 29 anni, 1.815 dei quali si sono sottoposti alla prova dell’etilometro. Circa il 90 per cento presentava livelli di alcol sopra lo zero e il 23 per cento aveva superato il grammo per litro di sangue (il limite di legge per la guida è di 0,5 grammi per litro). Dai dati emerge che, tra i giovani considerati, circa il 10 per cento era sobrio; il 28,4 per cento nei limiti di legge; il 29,4 per cento al di sopra dei limiti ma senza intenzione di guidare; il 19 per cento, con intenzione di guidare prima del test, una volta consapevole del proprio livello di alcol ha cambiato idea.
Buonalanotte è stato avviato nel 1996 e da allora è attivo sul territorio comunale di Modena e su quello provinciale. Fa parte del coordinamento delle Unità di strada istituito dalla Regione Emilia-Romagna nel 2006 e rientra nel “Manifesto per la notte responsabile” sottoscritto da Comune di Modena, associazioni di categoria e Arci. Gli operatori, che fanno parte delle cooperative sociali Caleidos e Il Girasole, incontrano i ragazzi nei luoghi di aggregazione e divertimento e propongono loro di utilizzare l’etilometro; dopo il test illustrano i risultati e danno le informazioni appropriate in base al livello di alcol riscontrato, soffermandosi sui rischi connessi. Tutti i ragazzi che hanno un tasso alcolico al di sopra del limite di legge, vengono invitati a non mettersi alla guida, ad aspettare il tempo necessario a smaltire l’alcol o in alternativa a farsi riaccompagnare o a utilizzare un taxi.
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