Ci saranno le seconde generazioni al centro dell’ultimo appuntamento con “Je suis razza umana” in programma sabato 11 aprile alle 17 a La Tenda di viale Molza a Modena. La storia di chi è nato in Italia da genitori immigrati, tra nuove identità e tradizione, nelle parole di quattro giovani donne italiane musulmane: Sabika Shah Povia, Samia Oursana, Hind Talibi e Rassmea Salah, che dialogheranno con il giornalista e scrittore Tahar Lamri su quanto è accaduto il 7 gennaio scorso a Parigi con la strage nella redazione del settimanale Charlie Hebdo, senza dimenticare le guerre in Medio Oriente e l’attentato a Tunisi.
Si discuterà del rischio della islamofobia e della discriminazione che le seconde generazioni vivono ogni giorno sulla propria pelle, con l’obiettivo di ragionare insieme sulle strategie da mettere in atto per arginare i pregiudizi e valorizzare le diversità attraverso la conoscenza reciproca.
Si può partecipare al dibattito scrivendo domande e riflessioni sulla pagina Facebook di Arci Modena o su Twitter utilizzando l’hashtag #fatecicapirebene. Gli eventi sono organizzati da Arci Modena con il patrocinio del Comune di Modena sulla base di un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale per aderire alla Giornata nazionale d’impegno contro il terrorismo, la guerra e la violenza e per organizzare momenti di approfondimento su questi temi.
Collaborano all’iniziativa Anpi Modena, Casa delle Culture, Cgil Modena, Rete Studenti Modena, Casa per la Pace, Libera Modena, Giovani Musulmani d’Italia, Seconde generazioni Mo.
Tahar Lamri, giornalista e scrittore, fa parte della redazione del giornale “Città meticcia” e partecipa a numerosi incontri, seminari, conferenze e attività culturali riguardanti la letteratura straniera e d’immigrazione.
Sabika Shah Povia è nata 28 anni fa da genitori pakistani. Laureata in giornalismo al London College of Communication ha collaborato con Cnn International. Ora lavora come freelance per le principali testate nazionali pakistane e per il blog Yalla Italia. Samia Oursana, invece, ha lavorato come redattrice per Radio Popolare Roma, si occupa di comunicazione ed è impegnata nella lotta per i diritti umani. Hind Talibi ha 22 anni ed è una studentessa universitaria a Padova. Ha denunciato ai microfoni di Anno Uno su La 7 le minacce e le offese ricevute perché ha deciso liberamente di indossare il velo islamico. Rassmea Salah è consigliera comunale a Bresso (Milano). Lavora nell’ufficio stampa del Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano, Monza e Brianza. E’ attivista nel sociale e si occupai in particolare del diritto alla cittadinanza delle seconde generazioni.
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