Sono nove gli ordini del giorno collegati al Bilancio approvati giovedì 5 marzo dal Consiglio comunale di Modena su un totale di 18 presentati complessivamente dai gruppi consiliari. Il Consiglio ha votato a favore dell’ordine del giorno del Pd di sostegno al Bilancio che invita la Giunta a investire quanto recuperato dall’evasione fiscale per ridurre la Tari; approvati anche i tre documenti proposti da Per me Modena: per la sperimentazione del bilancio sociale; la costituzione di un fondo a sostegno alla famiglie impossibilitate a iscrivere i bambini al nido; la richiesta al Governo di rimodulare i tagli ai Comuni riconoscendo vantaggi a quelli virtuosi. Voto favorevole anche per cinque dei dieci ordini del giorno presentati dal M5s: sì unanime alla proposta di promuovere il lavoro di pubblica utilità per i carcerati; approvati l’invito a promuovere il centro servizi Memo a livello regionale; ad approfondire la possibilità di applicare l’Imu nelle aree destinate alle attività estrattive; a studiare un accesso protetto ai documenti di bilancio da parte dei consiglieri; a valutare la cessione al ministero della Difesa dei crediti che il Comune vanta nei confronti del ministero della Giustizia.
Entrando nel dettaglio, con voto unanime è stato approvato l’ordine del giorno, illustrato da Mario Bussetti per il M5s, che invita ad approfondire la possibilità di attivare il protocollo d’intessa sottoscritto nel 2012 dall’Anci e dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per promuovere il lavoro di pubblica utilità in favore della comunità locale da parte di soggetti detenuti.
Sono stati approvati, con il foto favorevole di tutti i gruppi consiliari e la sola astensione di Ncd, due ordini del giorno illustrati da Adriana Querzè di Per me Modena: uno, emendato dal Pd, che, evidenziando il calo rilevante delle domande di accesso ai servizi 0-3, impegna la giunta a costituire un fondo a sostegno delle famiglie impossibilitate a iscrivere i bambini al nido per ragioni economiche, anche considerando eventuali minori costi del servizio e risorse aggiuntive provenienti da Stato e Regioni. E un secondo che parte dal presupposto che la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali ha stabilito di ripartire in modo lineare il taglio di oltre 500 milioni previsto nel 2015, senza premiare i Comuni virtuosi né sanzionare gli altri. Su questa base, il documento impegna la Giunta a chiedere la revisione dell’accordo per rimodulare, già dal 2015, i tagli, comunque pesantissimi, riconoscendo vantaggi ai Comuni che rispettano la legge, come quello di Modena. Con lo stesso voto sono stati approvati due ordini del giorno del M5s: uno, proposto da Marco Bortolotti ed emendato dal Pd, che impegna il Consiglio comunale a mettere a calendario entro due mesi la discussione sull’accesso diretto ma protetto ai documenti di bilancio da parte dei consiglieri nell’ambito della riforma del regolamento del Consiglio comunale. Un secondo, illustrato da Mario Bussetti, per valutare la possibilità di cedere al ministero della Difesa i crediti che il Comune vanta nei confronti del ministero della Giustizia accelerando le procedure di acquisizione al Comune stesso dell’area dell’Ottavo campale.
Approvazione, con voto favorevole di M5s, Pd, Sel, Per me Modena, CambiaModena, e l’astensione di FI e Ncd, anche per l’ordine del giorno del M5s sull’Imu per le aree estrattive, illustrato da Elisabetta Scardozzi ed emendato dal Pd. Il documento, ricordata la necessità di un aggiornamento della legislazione sulla configurazione e sull’obbligo di registrazione catastale dei terreni estrattivi, invita la Giunta ad approfondire la possibilità di applicare l’Imu su questi terreni, ascoltando anche i Comuni che hanno già avviato questa procedura.
L’invito a promuovere a livello regionale il centro servizi Memo, proposto da Elisabetta Scardozzi per il M5s, con l’obiettivo che venga riconosciuto come organismo regionale con la conseguente copertura economica da parte della Regione di costi di gestione, è stato approvato con il voto favorevole di M5s, Pd, Sel, Per me Modena, CambiaModena e quello contrario di FI e Ncd.
Votazione identica è stata ottenuta dall’ordine del giorno sull’avvio della sperimentazione del bilancio sociale illustrato da Adriana Querzè di Per me Modena ed emendato dal Pd: nel documento si chiede alla Giunta di attivare, a partire dal 2016, la sperimentazione del bilancio sociale, attraverso il quale, con un linguaggio comprensibile a tutti, l’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dell’impiego delle risorse e dei risultati.
L’ordine del giorno del Pd che esprime apprezzamento per la manovra di bilancio 2015-2017, presentato da Paolo Trande, è stato approvato con il voto favorevole del Pd. Contrari M5s, FI, Per me Modena, CambiaModena, Ncd. Astenuta Sel. Il documento invita in particolare la Giunta a continuare il confronto con le associazioni economiche e sindacali, con le realtà associative e con i cittadini; a proseguire nella riorganizzazione della macchina amministrativa; a promuovere ogni iniziativa possibile perché la tassa sui rifiuti torni a essere tariffa puntuale, senza aumenti.
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