Aveva un tasso alcolemico addirittura cinque volte oltre il limite consentito (che è dello 0,5) il giovane che nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 marzo, verso l’una e trenta, ha perso il controllo dell’auto di cui era alla guida andando a urtare i cassonetti dei rifiuti collocati tra via Emilio Po e via Cassiani. Per lui solo ferite lievi, ma i controlli della Polizia municipale gli hanno accertato un tasso alcolemico superiore a 2,5 grammi per litro di sangue. Per il 24enne, residente a Modena, è quindi scattato il ritiro della patente, mentre non gli è stata sequestrata la vettura, una Ford Fiesta, che non era di sua proprietà.
Sono stati complessivamente 40 i conducenti, di automobili e mezzi pesanti, identificati e sottoposti al pretest alcolemico dalla Polizia municipale di Modena nella stessa notte, nell’ambito dei servizi di controllo per la sicurezza stradale. Tre complessivamente le patenti di guida ritirate. Oltre al giovane che ha urtato i cassonetti in via Emilio Po, dei trenta automobilisti sottoposti al pretest alcolemico, anche un altro è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente e, in questo caso, sequestro dell’auto, come prevede il Codice della Strada.
Nessuno dei dieci conducenti di mezzi pesanti fermati è invece risultato positivo all’alcol test, ma i controlli della Municipale hanno consentito di accertare che un autotrasportatore italiano, al lavoro per una ditta di Reggio Emilia, aveva alterato il dispositivo cronotachigrafo digitale che registra tutti i tempi di guida e di riposo. Il veicolo inoltre era privo di revisione da tre anni con falsificazione dell'ultima eseguita nel 2012. Anche all’autotrasportatore è stata ritirata la patente di guida.
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